Justyna Kowalczyk: “Nessuna amicizia nè alcuna simpatia per Marit Bjoergen”

Justyna Kowalczyk: “A Falun punto tutto sulla tecnica classica”
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Justyna Kowalczyk: “Nessuna amicizia nè alcuna simpatia per Marit Bjoergen”

Parole al vetriolo quelle rilasciate dalla campionessa polacca ad una testata della sua nazione, a poca distanza dalle dichiarazioni della Norvegia relativamente alla richiesta di inserire in lista doping l’anestetico usato a Sochi dalla polacca, con le quali racconta il suo astio verso la norvegese che spesso le ha tolto il piacere della vittoria.

E dopo 5 anni ancora non le va giù che nella stagione 2009 sia stato concesso a Marit Bjoergen l’utilizzo di un anti-asmatico, che addirittura secondo la polacca sarebbe l’unica fonte delle vittorie della norvegese: “Spesso la vittoria si gioca con un decimo di secondo, è incredibile che gliel’abbiano concesso (l’uso del farmaco, ndr). Chi non crede alle mie parole, dovrebbe provare queste medicine per poter capire” affonda la Kowalczyk.

Intervista che continua sul livello di competitività che caratterizza la lotta tra le due atlete, costantemente esasperata dalla Kowalczyk: “Le nostre battaglie sono spettacolari, garantisco che c’è sempre una battaglia con lei. Siamo l’una per l’altra come un telo rosso per un toro,  ma in un modo che ci motiva. Non c’è amicizia tra noi, e neanche simpatia. C’è indifferenza, e del rispetto professionale. Non so l’atleta che sarei stata se Marit non ci fosse stata, avrei sicuramente vinto di più, ma magari non avrei spinto oltre i limiti così tanto, sia in gara che in allenamento” conclude l’atleta polacca.

A questo punto sfida nuovamente lanciata tra le due campionesse, con la Kowalczyk che ha già affermato di volersi concentrare sulle gare in tecnica classica per ottenere medaglie importanti a Falun 2015.

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