La fondista ucraina Marina Lisogor è risultata positiva alla trimitazidina ad un controllo antidoping durante le Olimpiadi di Sochi.
Sabato 22 Febbraio 2014
La notizia è stata resa pubblica stamattina dal COU, il Comitato Olimpico Ucraino. Si tratta del terzo caso di doping di queste Olimpiadi dopo quello della biathleta tedesca Evi Sachenbacher-Stehle e quello del bobista italiano William Frullani. Probabilmente la notizia della sua positività era giunta già qualche giorno fa in quanto Lisogor, in coppia con Kateryna Serdyuk, non è partita nella team sprint femminile benché risultasse regolarmente iscritta.
A sua discolpa Lisogor ha dichiarato di aver assunto un medicinale senza sapere che conteneva sostanze vietate dal regolamento antidoping. Una decisione definitiva verrà presa dal COU applicando le regole del Comitato Olimpico Internazionale.
Lisogor, che a maggio compirà 31 anni, aveva concluso cinquantottesima sia la 10 km a tecnica classica che la sprint a tecnica libera. In carriera l’ucraina non ha mai concluso una gara di Coppa del Mondo in zona punti, e nemmeno nei main event è mai riuscita a terminare fra le prime trenta una prova individuale.
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