Quante emozioni a Davos: Pellegrino sfiora la cinquina, flop Klaebo. La Norvegia si "salva" con Hedegart e Simpson-Larsen

Chicco sei magico! Pellegrino è argento nella sprint TL iridata di Trondheim dietro a Klaebo
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Sci Nordicocoppa del mondo 2025/26

Quante emozioni a Davos: Pellegrino sfiora la cinquina, flop Klaebo. La Norvegia si "salva" con Hedegart e Simpson-Larsen

La prima tappa sulle Alpi della CdM di sci di fondo 2025/26 regala all'Italfondo due piazzamenti sul podio, con il 2° posto di Elia Barp e Federico Pellegrino nella team sprint e lo stesso risultato replicato dall'asso valdostano nella gara individuale (per una questione di centimetri...), che è andato vicino al 5° centro in carriera nel Canton dei Grigioni. Trittico negativo per il re Johannes Klaebo (pur timbrando con Valnes), che esce ai quarti della sua sprint e scende dal trono dopo 18 successi consecutivi in questo format. Ancora sugli scudi il giovane Einar Hedegart, che bissa il successo di Trondheim nella 10 km TL. Tra le donne la sorpresa è Karoline Simpson-Larsen, al primo trionfo della carriera, con Jessie Diggins sempre leader della generale. Il nostro resoconto con risultati e classifiche e ora... pausa e Tour de Ski!

Davos, per la fisionomia del suo tracciato, ha sempre offerto al mondo dello sci di fondo gare esaltanti e ricche di colpi di scena: anche quest'anno la tappa elvetica è stata una tre giorni di gare molto avvincenti, con qualche sorpresa.

Il programma è stato aperto venerdì dalla team sprint a skating: dominio della coppia norge iridata in carica, formata da Johannes Klaebo ed Erik Valnes. I due norge hanno gestito perfettamente la gara, con la classica sparata di JHK nel giro finale. Dietro ai fuoriclasse vichinghi ecco il primo podio stagionale per gli azzurri, con Elia Barp e Federico Pellegrino (bravissimo a beffare Edvin Anger allo sprint) in seconda piazza, nonostante una caduta del giovane bellunese nel primo giro. Top 3 completata dalla Svezia, con Haeggstroem e Anger.

La sprint individuale di sabato, sempre in pattinato, ha fatto sognare l'Italia ad occhi aperti. Pellegrino, approfittando anche della clamorosa eliminazione prematura di Klaebo, è arrivato in finale a giocarsi un ritorno alla vittoria (a tre anni dall'ultima volta) da paura, ma in volata, nonostante una bellissima rimonta, è stato battuto per una manciata di centimetri dal transalpino Lucas Chanavat.

Il classe '94 di Le Grand-Bornand è stato semplicemente fantastico, considerando che tre mesi fa si era fratturato la tibia; per il poliziotto di Nus si tratta comunque di un altro gran risultato (podio n° 48 della carriera in CdM), ma un po' di amarezza, per un 5° successo su questa pista, sfumato di un nulla all'ultima recita a Davos, rimane ugualmente. Sul podio anche Oskar Vike, che è riuscito a salvare una giornata difficile in casa Norvegia, con Klaebo out ai quarti, a causa di un intoppo nella sua batteria, che è tornato a "perdere" una sprint dopo quasi due anni (19 gennaio 2024 Oberhof). Per gli azzurri bene anche Davide Graz, fuori in semifinale, sfiorata da Martino Carollo e Michael Hellweger.

Domenica la 10 km a skating ha premiato ancora una volta il classe 2001 norge Einar Hedegart, che con questo successo (il secondo consecutivo nel format dopo Trondheim) è sempre più vicino a un difficilissimo pass olimpico all'interno della selezione scandinava. Top 5 tutta vichinga, con Harald Amundsen 2° e Mattis Stenshagen 3°. Ai piedi del podio Klaebo, che conclude una tappa di CdM, con più di una gara individuale in programma, senza salire sul podio: evento che non accadeva dalla tappa di Lillehammer a cavallo tra novembre e dicembre 2018. Barp è stato il miglior italiano, 16°, ancora positivo a livello distance.

La classifica generale recita: Klaebo leader con 723 punti, 2° Amundsen con 599, 3° Martin Nyenget, sempre in casa Norvegia, con 463; 10° Pellegrino con 303 punti. Il re di Trondheim resta al comando anche della coppa sprint con 285 punti, 2° Vike con 269, 3° Valnes a quota 243; 7° Pellegrino a quota 177 punti. Nyenget guida la classifica distance con 463 punti, 2° Amundsen con 453, 3° Klaebo con 438; 12° Barp a quota 246.

In campo femminile show delle svedesi Maja Dahlqvist e Jonna Sundling nella team sprint, dominatrici assolute, con le due formazioni norvegesi che hanno duellato per il 2° e 3° posto (Astrid Slind e Mathilde Myhrvold davanti a Kristin Fosnaes e Kristine Skistad). Nona piazza per le azzurre Caterina Ganz e Federica Cassol.

Sundling che si è confermata anche a livello individuale, ma la vittoria è stata tiratissima, per merito di una splendida Myhrvold che ha lottato sino alla linea del traguardo, cercando di agguantare il primo hurrà della carriera in CdM. Festa anche per il pubblico di casa, con il 3° posto della svizzera Nadine Faehndrich. Fuori ai quarti di finale le azzurre Cassol, Iris De Martin Pinter e Nicole Monsorno.

Il colpo di coda norge, tra le donne, è arrivato nella 10 km conclusiva, con un successo da outsider, nonostante un inizio di stagione buonissimo, da parte di Karoline Simpson-Larsen. La ventottenne scandinava, alla diciassettesima gara della carriera in CdM, ha colto la sua prima affermazione, nonchè primo podio: un altro caso, dopo Slind, che dimostra come le atlete di questa nazione possano emergere ad alti livelli anche non solo in età giovanissime. Seconda piazza per la svedese Moa Ilar, davvero costante in questo inizio di inverno; terza Slind, alla prima top 3 stagionale. Buon 5° in ottica generale per Jessie Diggins. Indietro le azzurre Caterina Ganz e Maria Gismondi, con la fiemmese appena dentro la top 30.

Diggins guida la classifica generale con 644 punti, seconda Ilar con 630, terza Sundling con 537; 33° posto per Ganz con 176 pt. Coppa sprint che vede leader Sundling con 301 punti, seconda la connazionale Johanna Hagstroem con 261, terza Dahlqvist con 253; diciottesima Cassol a quota 121. Anche la classifica distance vede in testa Diggins (475 pt), seconda con 456 punti Ilar, terza la connazionale Ebba Andersson a quota 412; 26° posto per Ganz con 128 punti.

La CdM di sci di fondo riposerà il prossimo weekend: appuntamento al 28 dicembre, quando sulle nevi di Dobbiaco prenderà il via l'edizione n° 20 del Tour de Ski. La kermesse di metà inverno si svolgerà, ancora una volta, tutta in Italia, con sei gare tra la Val Pusteria e la Val di Fiemme. Il gran finale sarà come sempre sulle aspre pendenze del Cermis, con la terribile final climb del 4 gennaio 2026.

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