Domen Prevc non si ferma più e a Engelberg infila la quinta vittoria consecutiva, al femminile altro acuto di Maruyama

Dopo le doppiette di Wisla e Klingenthal, in Gara-1 ad Engelberg il padrone è ancora Domen Prevc. Terzo a metà gara alle spalle dei giapponesi Kobayashi e Nikaido, davanti a tutti ma con margine ridottissimo, lo sloveno ha firmato la rimonta nella seconda serie, prendendosi di forza la quinta vittoria consecutiva.

La gara si è decisa oltre il punto HS, Domen è stato bravo nel sfruttare condizioni tutto sommato buone (per i parametri della gara) e si è spinto a 142 m, tenendo testa a uno scatenato Hoffmann, atterrato invece a 141m e scavalcandolo per 3.8 pti. Dopo il salto dello sloveno il vento alle spalle è cresciuto e i giapponesi hanno dovuto arrendersi: Nikaido si è difeso egregiamente, salvando la terza piazza alle spalle del leader di Coppa del Mondo e del tedesco, mentre Ryoyu Kobayashi è scivolato in sesta piazza alle spalle anche di Raimund e dell'austriaco Schuster, grande rivelazione di giornata insieme allo statunitense Colby, gran 7° dopo aver addirittura sognato il podio e al miglior risultato in carriera. 

Ottavo un buon Jan Hoerl che ha chiuso davanti a Lanisek 9° e a un Forfang in grande rimonta nel secondo atto. Appena fuori della top 10 ecco invece Timi Zajc, il solito Foubert, 12° dopo un ottimo secondo salto che gli ha permesso di recuperare ben 15 posizioni, il polacco Tomasiak 13° e Stefan Kraft 14°. Niente punti per l'Italia, con Insam squalificato e costretto a saltare la prima gara della Tournée per "doppio giallo".

In campo femminile prosegue il duello tra la leader della generale Nozomi Maruyama e Nika Prevc, che fino ad ora si sono sempre spartite le vittorie, ad eccezione di Gara-1 a Wisla, chiudendo spesso prima e seconda. Oggi la battaglia è stata vinta dalla nipponica, brava nella seconda serie a scavalcare la rivale slovena per 1.7 pti con un salto di 134 m. Quinta vittoria stagionale per Maruyama, terza piazza d’onore per Prevc, che proverà a prendersi la rivincita in Gara-2. Sul gradino più basso del podio si è invece confermata la norvegese Anna Odine Stroem, terza con ampio margine sulle tedesche Freitag e Reisch e sulla nipponica Seto.