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Un Pinturault sontuoso, sette anni dopo la prima sulla Face: "Non ho gestito nulla nella 2^ manche"

Un Pinturault sontuoso, sette anni dopo la prima sulla Face: 'Non ho gestito nulla nella 2^ manche'
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2019 Getty Images

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Un Pinturault sontuoso, sette anni dopo la prima sulla Face: "Non ho gestito nulla nella 2^ manche"

Il savoiardo, tornato a vincere lo slalom in Val d'Isère da quel dicembre 2012, è il nuovo leader della overall con 21 punti su Kristoffersen. Le sue impressioni nel post gara.

Sette anni dopo quella perla dell'8 dicembre 2012, quando domò la “sua” Face de Bellevarde per il secondo successo della carriera in Coppa del Mondo (in precedenza si era imposto nel parallelo di Mosca), Alexis Pinturault è tornato a prendersi lo slalom di Val d'Isère, in una domenica dal significato enorme per il 28enne di Courchevel.

Il transalpino non vinceva in slalom da quasi 6 anni (Wengen, gennaio 2014), oggi ha ottenuto la terza vittoria nella specialità, la 25esima in assoluto nel massimo circuito, e soprattutto leadership nella overall di Coppa del Mondo con annesso sorpasso su Henrik Kristoffersen, che nella 1^ manche gli ha consegnato mezzo successo, poi completato da una seconda di grandissima maturità da parte di Alexis.

La lotta con il norvegese è appena cominciata (21 i punti che li dividono), anche se pure tanti velocisti, Dominik Paris compreso, sono vicini considerato il rendimento altalenante dei due grandi favoriti per succedere a Marcel Hirscher nell'albo d'oro. Oggi, però, Pinturault pensa solo a far festa con la gente della Savoia e con il suo tecnico Fabien Munier, che nel post gara ha confessato candidamente a Ski Chrono. “Voglio solo piangere dalla gioia”.

Ecco “Pintu” nel post gara: “Non avevo avvertito grandi sensazioni nella prima manche, ma il risultato è stato ovviamente buonissimo. Nella seconda, però, non potevo gestire proprio nulla: ho spinto a tutta (precedendo Myhrer e compagnia di quasi un secondo e mezzo) perchè sulla Face non puoi permetterti di fare diversamente, pur dovendola rispettare come poche altre piste al mondo.

E' davvero bello vincere qui di nuovo dopo i successi in gigante (2016 e 2017, ndr) e quel successo di 7 anni fa. La Coppa del Mondo? Sapete qual è il mio obiettivo, questa è solo una tappa di un percorso lunghissimo”.

In casa Francia c'è stata anche l'enorme delusione di Clément Noel, che nella prima manche stava viaggiando fortissimo (a ritmo di Kristoffersen, lievemente davanti a Pinturault), ma con troppi rischi corsi prima di uscire nel finale. “E' frustrante – ha detto amaro il 22enne di Remiremont – Davanti a tutta questa gente sognavo un risultato ben diverso, ma è andata così e ormai non posso farci nulla”.

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