Si ritira il canadese John Kucera

Si ritira il canadese John Kucera
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Si ritira il canadese John Kucera

Dopo un quadriennio olimpico durante il quale è riuscito a disputare solo undici gare di Coppa del Mondo durante l’inverno 2012-2013 perché massacrato dagli infortuni, si ritira a 29 anni John Kucera, il primo canadese oro mondiale in discesa nel 2009.

Sono davvero orgoglioso di aver fatto grande cose durante una carriera molto breve - ha detto l’atleta originario di Calgary annunciando il ritiro -. E’ stata una grande avventura. Lo è stata davvero. Sono stato il primo a fare delle cose per questo paese e sono davvero orgoglioso di questo”. Oltre che il primo iridato di discesa Kucera è stato il primo canadese a vincere in Coppa del Mondo a Lake Louise, nel superG del 26 novembre 2006, partendo incredibilmente col numero 1.

Nato il 17 settembre 1984 a Calgary da genitori originari dell'allora Cecoslovacchia, dopo aver disputato due Mondiali juniores nel 2003 e 2004 senza risultati di rilievo, John ha esordito in Coppa il 27 novembre 2004 in discesa a Lake Louise e nel 2005 vince la Nor-Am Cup, la Coppa continentale nordamericana. I primi cinque inverni in Coppa sono promettentissimi tanto è vero che, prevalentemente nelle gare veloci ma anche in gigante e combinata, finisce 19 volte tra i top ten, tra cui tre podi: oltre al successo già citato a Lake Louise, il 15 dicembre 2006 si piazza terzo nel superG della Val Gardena e il 30 novembre 2008 è secondo sempre a Lake Louise e sempre in superG. In un gigante difficilissimo come quello dell’Alta Badia è stato quinto nel 2006 e quarto nel 2007.

Il 7 febbraio 2009 l’apoteosi della sua carriera: al terzo mondiale, favorito dal numero di partenza basso quindi con la pista ancora immacolata, il 2, e dalla visibilità favorevole al contrario di quella che troveranno poi i migliori, Kucera riesce nell’impresa nella quale tutti i suoi illustri connazionali della sua generazione e di quella precedente non erano riusciti, e cioè vincere l’oro mondiale della disciplina regina dello sci alpino sulla difficilissima Face de Bellevarde della Val-d’Isère, una pista fatta apposta per un discesista supertecnico come lui che nelle discese di Coppa non aveva mai fatto meglio di un settimo posto, guarda caso a Lake Louise nel 2007.

Da quel momento la fortuna che lo aveva aiutato in Val-d’Isère lo abbandona completamente: il 29 novembre 2009, il giorno dopo essere arrivato sesto in discesa, cade nel superG di Lake Louise fratturandosi la tibia sinistra e deve saltare i Giochi di casa a Vancouver. Il recupero si rivela difficilissimo tanto che torna alle gare ben tre anni più tardi, il 24 novembre 2012 nella discesa di Lake Louise, dopo essersi nuovamente fratturato la stessa tibia prima della stagione 2011-2012. Il giorno dopo arriva quattordicesimo in superG ma questo sarà l’unico suo piazzamento stagionale a punti.

La sua 124a e ultima gara in Coppa del Mondo è il superG di Kvitfjell del 3 marzo 2013 poi, nel settembre successivo, durante gli allenamenti in Cile a La Parva, gli viene diagnosticata una neurite vestibolare all’orecchio interno che gli crea grave sensazione di vertigini. Inevitabile la decisione di saltare tutta la stagione olimpica (gli unici suoi Giochi invernali a cui ha partecipato restano quelli di Torino 2006) e ora, altrettanto inevitabile, la decisione di dire basta con lo sci agonistico.

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