Schieder e il podio perso con la... spinta: "Ho sciato bene, gran gara". Paris amaro: "Troppo distacco"

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Schieder e il podio perso con la... spinta: "Ho sciato bene, gran gara". Paris amaro: "Troppo distacco"

A Wengen una gran prova di squadra degli azzurri nella prima discesa, pur senza il podio che il classe '95 di Castelrotto ha sfiorato per 13 centesimi. Casse, 7°, "manca ancora qualcosina, ma sono lì". Innerhofer in condizioni fisiche precarie si accontenta della top 20: "Molto contento del risultato".

Tre atleti in top 7, l'obiettivo podio sfumato ma una giornata positiva per l'Italjet, nella prima delle tre gare veloci sul Lauberhorn (ridotto) di Wengen, in occasione della quarta discesa stagionale che vale come recupero di una delle due saltate a Beaver Creek.

Florian Schieder 4°, Dominik Paris 5°, Mattia Casse 7°, a punti anche Christof Innerhofer, diciottesimo, mentre sono finiti fuori dai trenta, partendo con numeri alti e dopo tante interruzioni, quando la pista già presentava il conto, Molteni, Bosca, Zazzi e Alliod, debuttante in un tempio come quello elvetico.

Schieder, al secondo miglior risultato della carriera dopo il podio di Kitz, è arrivato a soli 13 centesimi dall'impresa di battere Kilde, terzo. E la chiave in negativo, pur rimanendo una splendida prestazione da parte dell'altoatesino, è da ricercare nella fase di spinta, visto che sulla gara “breve” di Wengen, con partenza appena sopra l'Hundschopf, si comincia sul piano e lì Florian ha lasciato 38 centesimi ai primi tre della classifica. Suo il parziale migliore nei curvoni prima dell'Hanneggschuss, dove pure ha fatto meglio di un certo Odermatt, buonissimo anche il finale. Ai microfoni di Rai Sport, l'azzurro ha spiegato di “non aver ben capito come sia stato possibile perdere così tanto sulla spinta, ma sotto ho sciato bene e mi sono sempre sentito veloce.

E' la miglior gara di questa stagione”.

Dominik Paris, 5° a 11 centesimi dal compagno e poco più di due decimi dalla zona podio, non è comunque soddisfatto di un piazzamento che, a Wengen, è tutt'altro che male per il vincitore della seconda discesa dell'anno sulla Saslong. “Non sono tanto contento di quanto fatto – le parole di Domme sempre al microfono di Ettore Giovannelli – Specialmente alla Kernen-S, non mi è venuta per niente come al solito.

Per il resto una prova abbastanza buona, ma non perfetta. Florian è stato bravissimo e per quanto mi riguarda dispiace il distacco, che mi fa pensare. Sabato un'altra possibilità per fare bene”.

La pista era bellissima, mi dicevo di spingere e ho sciato bene, sono comunque lì – l'analisi di Mattia Casse a Rai Sport – Manca ancora qualcosina, ma sto arrivando e sabato ci sarò per la gara lunga, che da tanti anni non riusciamo a fare. Sarà bellissimo”.

Innerhofer ha regalato una gag con Marco Odermatt per festeggiare alla prima vittoria in discesa del Re del circo bianco. “Siamo amici e sono contento per lui – ha poi raccontato il veterano altoatesino, che ha gareggiato con una spalla malconcia, più che la preoccupazione per i punti alla gamba dopo il volo di Bormio – Ho preso un anti infiammatorio e mi sono sentito ok, ma ho bisogno di qualche km per ritrovare fiducia.

Ho fatto qualche curva buona, cercando di ricordare quelle di alcuni anni fa qui. Ho sbagliato soprattutto le linee nel finale, ma è un'ottima gara e sono molto contento”.

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