Pinturault resiste al ritorno di uno scatenato Zubcic: seconda perla ad Adelboden per il transalpino

Semplicemente sontuoso. Due manche meravigliose quelle messe in scena da Alexis Pinturault sulla Chuenisbargli, di nuovo sua quattro anni dopo aver battuto Marcel Hirscher nel gigante del 2017.

Adelboden è tutta del transalpino, che oggi ha letteralmente dominato con oltre un secondo di margine su Filip Zubcic e Marco Odermatt, dopo aver fatto il vuoto sul croato e lo svizzero nella prima manche; Zubcic e Odermatt che si sono scambiati le posizioni sul podio nella run decisiva, ma Pinturault è stato in grado di guadagnare pure 7 centesimi su Filip (firmando ancora il miglior tempo di manche) per chiudere con 1”04 di margine, mentre il pettorale rosso di specialità ha concluso terzo a 1”11 dal leader della Coppa del Mondo generale.

Leadership rafforzata in maniera decisa (e con la grande chance domani nel gigante bis), anche se uno splendido Aleksander Aamodt Kilde ha portato a casa 50 punti pesanti, pur concludendo addirittura a 2”21 dal 29enne di Courchevel, che oggi ha firmato la vittoria numero 32 nel massimo circuito, la terza stagionale e seconda in gigante dopo la Gran Risa (per un back to back niente male...).

Là davanti ci sono i migliori tre della specialità, non ci sono discussioni, e oggi su una pista selettiva e preparata al top la differenza si è vista tutta; dietro a Kilde troviamo altri due svizzeri, ovvero Murisier e Meillard 5° e 6°, mentre è amarissima la settima piazza di Lucas Braathen, arrivato sul traguardo cadendo e con una compressione al ginocchio destro che preoccupa non poco (nel giorno in cui il gemello McGrath rischia di essersi fatto male dopo la caduta nella prima manche).

Baratro finale costato la gara anche a Riccardo Tonetti, che stava viaggiando per la top ten (dopo il 12° crono nella prima manche, col pettorale 28), ma che ha tagliato troppo non riuscendo ad entrare nella penultima porta. Il miglior azzurro risulta così Luca De Aliprandini, solo 21° a metà gara e alla fine 14°, a 3”50 da Pinturault e con la volontà di cambiare marcia nel gigante numero 2 previsto sabato.

Se la top ten si completa con Nestvold-Haugen, Kristoffersen e Ford, va messo l'accento sul 9° posto del campione del mondo in carica della disciplina; anche oggi HK94 ha lasciato sul piatto punti pesanti nei confronti dei tre grandi rivali e soprattutto, a maggior ragione tra le porte larghe rispetto allo slalom, l'involuzione tecnica appare evidente (e i 2”80 di distacco da Pinturault davvero pesantissimi).

Secondo italiano a punti, con gli altri fuori nella 1^ manche, compresi i giovanissimi Franzoni e Della Vite che ci riproveranno domani, Giovanni Borsotti alla fine 22°, con tre posizioni recuperate nella seconda manche, ma concludendo ad oltre 4 secondi da super Pinturault.

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GIGANTE MASCHILE – ADELBODEN

1° Alexis Pinturault in 2'18”26

2° Filip Zubcic + 1”04

3° Marco Odermatt + 1”11

4° Aleksander Aamodt Kilde + 2”21

5° Justin Murisier + 2”29

6° Loic Meillard + 2”39

7° Lucas Braathen + 2”64

8° Leif Kristian Nestvold-Haugen + 2”69

9° Henrik Kristoffersen + 2”80

10° Tommy Ford + 2”85

14° Luca De Aliprandini + 2”80

22° Giovanni Borsotti + 4”17

DNF2 Riccardo Tonetti

DNQ Giovanni Franzoni

DNQ Stefano Baruffaldi

DNF1 Alex Hofer

DNF1 Hannes Zingerle

DNF1 Filippo Della Vite

DNS Roberto Nani