Odermatt e la sua gente, meraviglia svizzera. "Ogni vittoria qui diversa e speciale". Kilde: "Fantastico"

Si è idealmente gettato sulla sua gente, per festeggiare il settimo gigante consecutivo portato a casa (tre della passata stagione, poker in quella attuale), il terzo sulla “Chuenisbargli” di una Adelboden che ha fatto impazzire.

Marco Odermatt, sempre lui, ancora lui, il fenomeno che sta dominando questa disciplina come... Ingemar Stenmark: fa strano dirlo, forse, ma i numeri (non in senso assoluto, ma parliamo di un ragazzo di 26 anni) vanno in quella direzione, se pensiamo alla striscia di podi consecutivi tra le porte larghe, 23 e quindi appena uno in meno rispetto allo svedese. Proprio a Schladming, dove non gareggiò nella notturna di un anno fa per il problema al ginocchio rimediato in discesa sulla Streif, “Odi” potrebbe eguagliare quel primato che considera tutte le gare disputate a livello di CdM, Mondiali e Olimpiadi.

Con il dominio odierno, sono 29 perle nel massimo circuito e la classifica generale, per la terza sfera di cristallo consecutiva, sembra già chiusa a doppia mandata. “Ogni vittoria qui ad Adelboden è un po' diversa e speciale – le parole del ragazzone di Buochs ai microfoni di SRF Sport – Provare queste emozioni oggi, in questa atmosfera mistica, è semplicemente fantastico.

Ho tirato fuori il casco con la palla da... discoteca appositamente per Adelboden: è adatto a questo festival dello sci. Al momento non so cosa potrebbe condizionarmi, la fiducia in me stesso è alta e con l'esperienza che ho acquisito sono stato in grado di vincere gare in varie condizioni”.

Condizioni tostissime, tra le precipitazioni delle ore precedenti alla gara e la nebbia, specialmente nella prima manche, che hanno esaltato un meraviglioso Aleksander Aamodt Kilde, virtualmente 2° nella overall (presto scavalcherà l'infortunato Schwarz) ad oltre 400 pt da Odermatt e oggi capace di rifilare mezzo secondo al terzo protagonista del podio e grande specialista come Filip Zubcic. Un capolavoro, quello del norge che ancora non ha vinto in stagione, ma a Wengen può davvero sbloccarsi... Odermatt permettendo. “Ho già detto stamattina che questa neve mi fa bene – le parole di AAK riportate dai colleghi del “Blick” - Non era così aggressiva e mi si adattava. È fantastico essere sul podio nel tempio di Adelboden e che Odi vinca qui, tra la sua gente, è decisamente unico”.