Max Blardone: "Negli ultimi due anni risultati poco gratificanti ma non mollo"

Max Blardone: 'Negli ultimi anni risultati poco gratificanti ma non mollo'
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Ufficio Stampa Max Blardone

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Max Blardone: "Negli ultimi due anni risultati poco gratificanti ma non mollo"

Max Blardone affida al suo Ufficio Stampa (che ringraziamo per i virgolettati) le sue sensazioni all'indomani del rientro in Italia dopo il gigante di Beaver Creek nel quale ha mancato per pochissimo la qualificazione per la seconda manche.

“All’indomani della mancata qualificazione alla seconda manche per un nulla - dice Max -, domenica ho ironizzato sulla situazione, affidando alla mia pagina Facebook le mie sensazioni, con il desiderio di sdrammatizzare (“AAA MAXBLARDONE (quello vero!) CERCASI, non l’istruttore che ha smesso di attaccare sul muro finale” aveva scritto su Facebook Blardone riguardo alla sua prestazione in Colorado, ndr). Ritengo di non aver dato il massimo nella seconda parte del tracciato, anche perché, potete immaginare, il mio obiettivo era quello tagliare il traguardo”.

“Sciare è la mia vita - aggiunge Blardone - ed è il mio lavoro e quest’anno penso di essere stato abbastanza chiaro nel volerlo esprimere attraverso la campagna che ho realizzato quest’estate. Ho inoltre la soddisfazione e l’onore di essere Ambassador Expo 2015, quindi il privilegio di vivere in prima persona un ruolo e una responsabilità di non poco peso, in un anno che vedrà l’Italia intera diventare il centro del mondo!”

A chi si domanda perché continui a gareggiare, a 35 anni compiuti lo scorso 26 novembre, Max risponde: “Non nascondo il fatto che non mi ha fatto piacere ottenere risultati così poco gratificanti in questi ultimi due anni, soprattutto dopo una stagione davvero unica come quella che mi ha visto concludere vittorioso il gigante di Crans Montana nel 2012. Io sono comunque qua e non mollo: la stagione è appena iniziata”.

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