Kriechmayr duro sulla sicurezza: "In Cile si allenano tutti, impossibile non fare meglio di così"

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Sci Alpinol'intervista

Kriechmayr duro sulla sicurezza: "In Cile si allenano tutti, impossibile non fare meglio di così"

Nel corso dell'evento di Salisburgo che dà il via alla stagione dello sci austriaco, il due volte campione del mondo di Cortina 2021 ha parlato del dramma vissuto con Matteo Franzoso esponendosi in maniera importante: "Le Federazioni devono unire le forze e intervenire sulle piste, specialmente quelle dove ci sono tantissimi atleti come a La Parva".

Parole dure, chiare, nette, oneste.

Vincent Kriechmayr ha analizzato il tema sicurezza, intervenendo a precisa domanda su ciò che si può (e si deve) fare dopo quanto accaduto a metà settembre con la tragedia di Matteo Franzoso a La Parva.

L’asso del Wunderteam, che nel 2025/26 vivrà quasi certamente l’ultima stagione della carriera (QUI il pezzo di NEVEITALIA sull’annuncio estivo di Kriechmayr, ndr), ne ha parlato apertamente in occasione dell’evento media, seguito dalla sfilata di moda degli atleti austriaci, organizzato ieri a Salisburgo dalla sua federazione. “So di essere un atleta e di correre un certo rischio – ha detto Vincent, come riporta il “Kronen Zeitung” – So anche che i tecnici non possono sempre garantire la completa sicurezza, ma spero che le principali federazioni e la FIS si coordinino meglio in futuro per quanto riguarda questo tipo di allenamento.

Voglio dire, in Cile ci sono praticamente tutti, un centinaio di sciatori professionisti scendono in pista, deve essere possibile fare meglio sul piano della sicurezza. Le federazioni di riferimento devono accettare le critiche, perché il tema non si può approcciare con superficialità”.

La ricetta? Il due volte iridato rafforza il concetto: “Le nazioni più importanti uniscano le forze e garantiscano la massima sicurezza possibile, se penso che spediamo così tanto materiale in Cile, non posso pensare ad un mancato aumento della sicurezza per una questione di costi. Se necessario, aiuterò personalmente a rimuovere gli ostacoli come le recinzioni in legno per trovare una soluzione migliore negli specifici punti critici”.

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