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Il secondo urlo di Yule nella notte di Campiglio: "Pista e pubblico che adoro, volevo solo vincere"

Il secondo urlo di Yule nella notte di Campiglio: 'Pista e pubblico che adoro, volevo solo vincere'
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2020 Getty Images

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Il secondo urlo di Yule nella notte di Campiglio: "Pista e pubblico che adoro, volevo solo vincere"

Lo svizzero doma la 3Tre dopo due gare difficili: "In partenza ho sentito che Henrik era passato in testa e mi sono detto di portarla a casa ad ogni costo".

Veniva da due gare molto negative, “tra le più brutte degli ultimi anni”, dopo essere salito sul podio all'esordio di Levi.

Sulle qualità di Daniel Yule, però, di dubbi ce n'erano pochi e proprio sulla pista che lo battezzò poco più di un anno fa, con quel primo successo in Coppa del Mondo ottenuto sul Canalone Miramonti, la 3Tre e Madonna di Campiglio sono ancora dello svizzero.

Questa volta, però, il 26enne di Martigny non ha dovuto attendere le inforcate di Kristoffersen e Hirscher per esultare, ma è andato a prendersi di forza un successo meritatissimo, confermandosi al comando dopo una grande prima manche. “L'atmosfera e la pista, qui per me è tutto speciale – ha detto candidamente nel post gara – Sì, ho sentito in partenza che Henrik era andato davanti, allora mi sono detto che sarebbe toccato a me e stavolta dovevo andare a prendermela, perchè volevo solo vincere”.

Decimo in Val d'Isère, 27esimo tre giorni fa a Zagabria: “Ero arrabbiatissimo dopo l'ultima gara, sono arrivato qui con la voglia di cambiare il trend e certamente le condizioni della neve, oltre al mio adattamento a questo pendio, mi hanno permesso di rendere al massimo. In realtà lo scorso anno mi sono quasi sempre ben adattato ai vari cambiamenti del manto, sinora avevo faticato maggiormente. Questa serata, però, vale tantissimo...”.

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