"Ho provato a spingere, ma presto ho perso il ritmo. Rispetto a Levi un passo in avanti": l'analisi di Vinatzer

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

"Ho provato a spingere, ma presto ho perso il ritmo. Rispetto a Levi un passo in avanti": l'analisi di Vinatzer

Il gardenese non può certo accontentarsi del 19° posto di Gurgl, in uno slalom ancora con pochissimo azzurro dopo la 1^ manche molto negativa di Kastlunger. Sala, 26°: "Per me era importante, ho fiducia in quello che sto facendo".

Se a Levi aveva salvato parzialmente il bilancio un rimontante Tobias Kastlunger, 12° nell’opening di specialità, il secondo appuntamento di slalom in questa stagione olimpica, sei giorni dopo la Finlandia, oggi a Gurgl non può certo sorridere la squadra di coach Mauro Pini.

Il marebbano ha deluso in mattinata rimanendo lontano dalla top 30, sono arrivati due piazzamenti a punti con Alex Vinatzer (19°) e Tommaso Sala (26°), davvero troppo poco anche se il gardenese, e con lui lo staff tecnico (importanti le parole delle scorse ore da parte del dt Carca, le puoi leggere QUI), crede nel percorso intrapreso e la prima manche, davvero molto solida, aveva dato fiducia. Deciso il passo indietro nella seconda, mai davvero in lotta e col timing giusto: “Ho voluto provare a spingere da subito – l’analisi di Alex a fisi.org, per lui ora sceso al 20° posto della WCSL di slalom, ma che deve subito tornare a pensare al gigante visto l’impegno di venerdì prossimo a Copper Mountain – Sono scivolato due volte sul piede destro e ho così compromesso il ritmo per tutta la manche.

La sciata di oggi non bastava forse per andare davanti (al momento della sua partenza, dal 10° posto della 1^ manche, c’era già in testa il futuro vincitore Rassat), ma avrei potuto recuperare qualche posizione. Ora vediamo di migliorare in Val d’Isère, ma rispetto a Levi è un passo avanti”.

Per Tommaso Sala, che bisogna sempre ricordare è pur sempre alla seconda apparizione dopo il grave infortunio di un anno fa esatto, il piazzamento a punti vale più per la fiducia anche se, rientrando da 30° dopo la squalifica di Zubcic, l’occasione si poteva sfruttare meglio: “Era importante esserci – ha detto il classe ’95 nativo di Casatenovo – Ho cercato di approfittare della pista liscia, ma in realtà anche la prima manche ci ha dimostrato che l’1 magari non era un gran vantaggio.

Devo riprendere il ritmo gara, ma ho piena fiducia in quello che sto facendo con step importanti”.

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