Della Vite, la scoperta nella giornata difficile del gigante azzurro: "Posso ancora crescere"

Foto di Redazione
Info foto

fisi.org

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Della Vite, la scoperta nella giornata difficile del gigante azzurro: "Posso ancora crescere"

Il bergamasco gran 16° nella prima delle due gare di Bansko, ma vuole ancora di più. E domenica si attende il riscatto di De Aliprandini.

Cinque atleti a punti, anche se nessuno ha centrato la top 15 e ovviamente ci si attendeva molto di più dal fresco vice campione del mondo Luca De Aliprandini, alla fine 18°.

La notizia più bella di giornata per il gigante azzurro, dopo il primo dei due appuntamenti previsti a Bansko, risponde però al nome di Filippo Della Vite. Prima qualificazione nei trenta e il 19enne bergamasco si regala addirittura un piazzamento da sogno, 16esimo rimontando 12 posizioni nella manche decisiva, con il secondo crono dietro a Stefan Hadalin.

Da applausi: “Sono felicissimo del mio risultato, sinceramente non me l'aspettavo – ha spiegato l'azzurrino nel post gara tramite fisi.org - Sono riuscito ad interpretare bene la pista e il tracciato, anche se naturalmente i migliori sono molto più avanti. Io ho ancora tanto da lavorare e tanto da crescere, però questo è un buon punto di partenza. Domani c'è un altro gigante e spero di ripetere la bella gara di oggi. Poi ci saranno i Mondiali junior, dove punto a fare bene il gigante e a migliorare in slalom, che è una disciplina che voglio portare avanti”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
294
Consensi sui social

Più letti in scialpino

Era un maledetto lunedì, il 13 novembre 2017: ricordiamo David Poisson e tutti quei ragazzi che ci hanno lasciato

Era un maledetto lunedì, il 13 novembre 2017: ricordiamo David Poisson e tutti quei ragazzi che ci hanno lasciato

Per tutti era Kaillou, amatissimo dai colleghi e dai compagni di nazionale. Quella sera di 8 anni fa, quando in redazione arrivò la notizia della sua morte dopo una caduta in allenamento a Nakiska, si pensò subito a Regine Cavagnoud, che ci aveva lasciato 16 anni prima. Nell'ultimo anno, da Matilde Lorenzi a Matteo Franzoso, lo sci ha vissuto pagine tristissime che non devono ripetersi: DP, e tutti quegli atleti che stavano vivendo la loro passione, Forever.