De Aliprandini deluso: "Con poca visibilità non mi sono fidato". Borsotti: "Pista ok, si può rimontare"

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De Aliprandini deluso: "Con poca visibilità non mi sono fidato". Borsotti: "Pista ok, si può rimontare"

Solo due azzurri qualificati alla seconda manche del primo gigante di Santa Caterina Valfurva: parola al trentino e al piemontese, rispettivamente 16esimo e 20esimo.

Non è stata la manche che avevano sognato per tutta la settimana di avvicinamento, che era stata davvero buona.

Nessuno degli otto azzurri impegnati nel gigante di Santa Caterina Valfurva può dirsi soddisfatto per il risultato ottenuto, con due soli atleti qualificati, ovvero gli unici partenti nei 30. Come ha confessato Giovanni Borsotti (e confermato da qualifiche con numeri alti, vedi Zampa 13° con il numero 37) ai microfoni di Rai Sport, nessuna scusa per una pista che chiaramente ha subito i segni della tanta neve che continua a cadere sulla Deborah Compagnoni. Il piemontese, 20esimo a metà gara con 2”26 da recuperare rispetto al leader Kranjec, crede comunque in una rimonta simil Soelden, nella 2^ manche al via dalle ore 13.30. “Si è intensificata la nevicata dopo i primi 20? Non è una scusa, la neve era molto più bella di quanto potessi pensare e il fondo ottimo – l'analisi di Borsotti – Sono comunque lì vicino alla top 20, in una buona posizione per recuperare un po'. Nella seconda partirò a tutta”.

Deluso, chiaramente, un Luca De Aliprandini costretto ad accontentarsi del 16° crono parziale, un paio di decimi davanti al compagno di squadra. “C'era qualche segno, è vero, ma ho faticato semplicemente perchè vedevo poco e in queste condizioni non riesco a fidarmi, dopo essermi infortunato nel 2014 – ammette il trentino al microfono di Ettore Giovannelli – Non ho fatto certe linee e ho girato in salita, pur non sciando male.

La seconda manche? Due secondi sono tanti, non è certo quello che speravo per questa gara, ma daremo il massimo”.

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