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Tutta la delusione delle azzurre. Brignone e Goggia: "Non abbiamo attaccato". Bassino: "Devo digerirla..."

Tutta la delusione delle azzurre. Brignone e Goggia: 'Non abbiamo attaccato'. Bassino: 'Devo digerirla...'
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Tutta la delusione delle azzurre. Brignone e Goggia: "Non abbiamo attaccato". Bassino: "Devo digerirla..."

Solo due qualificate, con la valdostana e la bergamasca molto lontane però anche dalla zona podio, per la 2^ manche sul Rettenbach in un gigante di Soelden davvero difficile per lo squadrone italiano. Le voci delle protagoniste al parterre.

Una prima manche deludente, inutile girarci attorno, con i sogni azzurri che sembrano essere già svaniti su quel Rettenbach che, 12 mesi fa, vide le ragazze di Rulfi dominare con Bassino prima, Brignone seconda e Goggia sesta.

Lontane anche dalla zona podio e con due sole atlete qualificate, ovvero la valdostana 15esima a 1”52 e la bergamasca (22esima) che paga 1”97, con la vincitrice dell'ultima Coppa del Mondo di gigante fuori quando stava viaggiando per un piazzamento almeno da top five. L'amarezza di Marta, ai microfoni di Simone Benzoni in casa Rai Sport, è evidente: “Devo digerire quanto successo – spiega “Bax”, uscita l'ultima volta nella sua disciplina in occasione del secondo gigante di Courchevel che stava per vincere – Sono partita per spingere e mi sono sentita bene in avvio, ma sul muro ho tenuto un po' troppo e volevo spingere prima della lunga.

Non sono riuscita a tenere la linea, ma ora devo pensare che la stagione è lunga e questa solo la prima gara. Continuiamo a lavorare per migliorarci”.

Brignone è molto chiara nell'analisi: “Non ho osato e sciando in questo modo non puoi fare risultato – l'autocritica di Fede – Bisognerà cambiare marcia per ottenere qualcosa”. Su un percorso senza particolari trabocchetti e molto veloce (manche da 1'02”, davvero breve), la stessa sensazione ce l'ha avuta Sofia Goggia. “Non sono per nulla soddisfatta perchè ho sciato in controllo, pagando troppo sul muro. So che posso fare molto meglio”.

Infine Elena Curtoni, deragliata a fine muro: “La pista era stupenda, mai vista una Soelden così, ed è un peccato non aver concluso perchè mi stavo divertendo. Capita... non posso rimanere delusa, ci sono tante gare davanti”.

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