Colei che può essere ritenuta la più grande sciatrice proveniente dal territorio dell'attuale Repubblica Ceca di tutti i tempi, Šárka Záhrobská, negli ultimi anni conosciuta col suo nome da sposata e cioè Šárka Strachová, ha annunciato il ritiro dall’attività agonistica.
La 32enne ceca ha dato la notizia in una conferenza stampa presso il Tennis Club Sparta Praga: “Sapevo che quella di Aspen non era solo la mia ultima gara stagionale ma la mia ultima gara della carriera e mi sono sorpresa per le emozioni che mi ha suscitato. Perché smetto a un anno dalle Olimpiadi? Non è una questione di motivazioni, semplicemente non me la sento di continuare, ho altri obiettivi che voglio raggiungere. Le Olimpiadi hanno una forte attrazione per me ma io ho vinto il bronzo a Vancouver. Il podio di Squaw Valley mi ha dato la certezza che era il momento giusto per ritirarmi. Come sciatrice ho dato tutto e già l’anno scorso, sebbene fossi tornata ad alti livelli, faticavo a dare priorità allo sci”.
Nata l’11 febbraio 1985 a Benecko Šárka Záhrobská Strachová è stata prevalentemente una slalomista ma nei suoi anni migliori ha fatto punti in Coppa del Mondo in tutte le specialità tranne che in discesa. Il suo esordio in Coppa del Mondo fu col botto poiché fu quinta nello slalom ko del Sestriere del 15 dicembre 2002. Ai Mondiali juniores è stata bronzo in slalom e combinata nel 2004 e oro in slalom nel 2005, due settimane dopo aver conquistato il suo primo podio nel Grande Sci vincendo il bronzo iridato a Santa Caterina Valfurva. Šárka è stata donna da grandi appuntamenti: dopo quel bronzo ha vinto altre tre medaglie mondiali: è stata campionessa del mondo in slalom a Åre nel 2007, argento in Val d’Isère nel 2009 e bronzo a Vail/Beaver Creek nel 2015. A St. Moritz poco più di un mese fa ha disputato il suo nono mondiale consecutivo finendo quinta tra le porte strette. Nell’arco di tre Olimpiadi ha portato a casa un bronzo a Vancouver 2010, naturalmente sempre in slalom.
In Coppa del Mondo ha partecipato a 236 gare collezionando 17 podi, tutti in slalom, il primo il 4 gennaio 2007 a Zagabria, l’ultimo lo scorso 11 marzo a Squaw Valley quando è stata seconda. Una settimana dopo è stata ottava nella sua ultima gara ad Aspen, proprio la località dove sono arrivate le sue uniche due vittorie in Coppa, il 30 novembre 2008 e il 29 novembre 2009. Dopo quelle vittorie e dopo il bronzo olimpico passò due stagioni di profonda crisi tecnica, ma la mazzata che poteva mettere fine alla sua carriera arrivò nell’estate del 2012 quando fu operata per un tumore al cervello, fortunatamente benigno. Il suo recupero fu prodigioso tanto da essere presente ai Mondiali di Schladming 2013 dove fu trentasettesima in gigante e ottava in slalom dando così il via alla seconda parte della sua carriera, quella del lento recupero e del ritorno ai vertici, in cui sicuramente il matrimonio (dal 2013-2014 ha gareggiato come Šárka Strachová) l’ha aiutata.
Prima dell’operazione era salita nove volte sul podio in Coppa, ci tornò il 29 dicembre 2014 quando fu seconda a Kühtai e poi ne collezionò altri sette, stavolta senza vittorie. Nella classifica della coppa di slalom è stata seconda nel 2009 e terza nel 2007, anno in cui raccolse il suo unico piazzamento top ten nella classifica generale, un nono posto. L'ultima stagione l'ha invece chiusa al sesto posto nella specialità. Tra il 2004 e il 2015 ha vinto tre slalom e due giganti di Coppa Europa più altri tre podi tra le porte strette, l’ultimo quest’anno a Bad Wiessee dove è stata seconda. Ragazza sempre gentile e disponibile, è rimasta un’antidiva malgrado un palmares di tutto rispetto. Mancherà a tutto il Circo Rosa.
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