Nella poltiglia di Courchevel, si salvano Della Mea e Peterlini per la 2^ manche azzurra. Shiffrin: "Ho tanta fiducia"

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Nella poltiglia di Courchevel, si salvano Della Mea e Peterlini per la 2^ manche azzurra. Shiffrin: "Ho tanta fiducia"

La prima metà di gara dello slalom sulla "Stade Emile-Allais", corso in condizioni semi disastrose, vede le uniche due azzurre con pettorali sotto il 30 farcela per la qualificazione, gran peccato l'uscita di Collomb quando stava viaggiando per il pass. Le parole di Mikaela, nettamente al comando, e di Rast e Duerr che la seguono.

Uno slalom davvero brutto da vedere, non per il pendio di Courchevel che è pure adatto ad una gara di questo livello, neppure per la cornice (anche di pubblico) della notte di una delle località più belle dell’arco alpino, quanto per la preparazione che, ancor più di quanto visto domenica in Val d’Isère, ha portato ad una prima manche della quarta gara femminile di specialità a dir poco condizionata dai segni creatisi dopo poche prove.

Ok, fa caldo e c’è umidità anche in quota nel tempio dell’Alta Savoia, ma quanto accaduto nell’apertura sulla Stade Emile-Allais è stato un po’ troppo, sperando che in ottica 2^ manche (al via dalle ore 20.45), le cose possano andare leggermente meglio.

Ci saranno due azzurre ancora al cancelletto, ovvero Lara Della Mea e Martina Peterlini (non a caso con buoni pettorali, il 22 e il 23), rispettivamente 16esima a 3”11 e 28esima a 4”12. Certo, la tarvisiana si è difesa molto meglio della roveretana, ancora lontana dalla miglior condizione dopo il guaio estivo al ginocchio; ottenere il primo pass e poter partire per terza, guadagnando fiducia, può solo che aiutare “Tina”.

Mission impossible o quasi per le altre cinque atlete del gruppo di coach Lorenzi, anche se Giorgia Collomb (col n° 53, poi ce l’ha fatta solo l’austriaca Falch a rientrare nelle trenta) era in piena corsa per conquistare la prima qualificazione stagionale, prima di deragliare poco oltre metà pista.

“Mi sono sentita bene, il pendio è difficile e anche con queste condizioni ho avuto sensazioni ok – ha detto Mikaela Shiffrin a Eurosport, dopo aver dominato pure questa manche, per avvicinarsi al poker in altrettante sfide stagionali di specialità - Molte ragazze hanno sbagliato, io in questo momento in slalom sto sciando come voglio e devo concentrarmi su questo, al di là della pressione che ti porta la gara”.

Camille Rast è seconda a 83 centesimi dalla regina: “Non riuscivo a capire se fossi veloce o meno – l’analisi della vallesana – ma non ho commesso molti errori, anche se al tempo stesso avrei potuto spingere di più (tra l’altro col pettorale 2, Shiffrin aveva il 7 e prima di lei erano uscite Colturi, Ljutic e Liensberger, ndr). Spero di riuscirci nella 2^ e divertirmi”.

“Sono abbastanza contenta, anche se con l’1 forse avrei potuto fare meglio – ha aggiunto Lena Duerr a Eurosport, dopo aver staccato il 3° tempo – C’è una neve lenta, collosa, il tracciato era ok e dava velocità, ma con questo manto diventa difficile”.

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Manche decisiva dello slalom in Alta Savoia, dove preoccupa la condizione del manto anche per le big che chiuderanno una sfida con Mikaela già molto vicina al poker stagionale. Holdener, Truppe, Swenn Larsson... chi rimonta per il podio? Due le azzurre: Della Mea è buona 16^, Peterlini (28^) deve sfruttare il gran pettorale.