Rast, un altro podio e... per ora va bene così: "Soddisfatta, riguarderò Shiffrin per migliorare". Aicher, che talento

Hanno due storie completamente differenti e una delle due, Camille, ha quattro in più rispetto ad Emma, oltre ad un percorso agonistico complicato maledettamente dai guai fisici.

Eppure, Rast e Aicher questa sera hanno raggiunto entrambe quota 6 podi in Coppa del Mondo (la prima ha vinto due volte, la seconda già in tre occasioni), ed è il secondo stagionale in slalom, nella notte di Courchevel, dopo che la vallesana c’era riuscita a Gurgl e la tedesca di origini svedesi ancora prima, nell’opening di Levi.

Davanti a loo una irraggiungibile Mikaela Shiffrin, che ha rifilato 1”55 alla campionessa del mondo in carica, con la polivalente faro della Germania (che ha perso Duerr sul più bello, ma ha sorriso per la sua altra punta) 16 centesimi più lontana. “La gara è stata molto buona, sono soddisfatta – ha dichiarato Camille a SRF Sport – Ho commesso molti errori nella parte alta della 2^ manche, i miei scarponi erano un po' troppo morbidi.

Voglio però assolutamente continuare così – ha aggiunto la vallesana, riferendosi anche ai buonissimi quarti posti ottenuti nei giganti di Mont-Tremblant - Non ho visto tutta la manche di Shiffrin, perché mi stavo cambiando, ma sembrava molto forte e la guarderò per imparare cosa posso fare meglio la prossima volta.

Non sono una persona mattiniera e sono riuscita a dormire fino a tardi: questo è sicuramente uno dei motivi per cui mi piace lo slalom in notturna. Inoltre, l’atmosfera è completamente diversa; penso che sia davvero fantastico”.

Emma Aicher, lo pensano ormai tanti addetti ai lavori, già quest’anno potrebbe diventare la prima inseguitrice di Shiffrin in classifica generale (558 pt per la statunitense, 319 per la tedesca che ha davanti anche Robinson e la stessa Rast), visto il suo avvio da sogno nella velocità, con la caduta in avvio del super-g di Sankt Moritz che le ha tolto una possibilità importante. Solo in gigante la classe 2003 tedesca è ancora lontana dal vertice, ma dalla discesa allo slalom sta facendo paura. “Cos’altro dovrei fare oltre a sciare? – ha scherzato Emma tramite l’ufficio stampa federale per raccontare la sua polivalenza – Mi sto divertendo, anche se non è facile conciliare tutto, per questo riesco a disimpegnarmi a questo livello. Ora andiamo in Val d’Isère!”.