Dalla lotta di Courchevel esce una grande Lara Della Mea: "Sto facendo passi avanti su tutti i fronti"

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Dalla lotta di Courchevel esce una grande Lara Della Mea: "Sto facendo passi avanti su tutti i fronti"

L'ottava piazza della 26enne tarvisiana nel quarto slalom di stagione ha un grande significato, non solo perchè si tratta del suo miglior risultato in Coppa del Mondo. L'analisi di Lara e quella di una Peterlini, 20esima, che alla seconda occasione coglie punti utili per la fiducia.

Nella grande notte, l’ennesima, di Mikaela Shiffrin, a Courchevel c’è un cielo che è pure azzurro grazie soprattutto a Lara Della Mea.

Una prova di altissimo profilo quella della friulana, ormai il punto di riferimento nelle discipline tecniche per l’Italia, anche perché va considerato che Lara ha affrontato la prima manche col pettorale 22, quando lo svantaggio di pista era già evidentissimo, e nella seconda è partita per quindicesima, piazzando una rimonta frutto più della sua qualità di sciata che non per il deterioramento del manto.

L’ottavo posto significa best in CdM, migliorato ulteriormente dopo il 9° in gigante a Mont-Tremblant, e se la prima top ten era arrivata pochi giorni fa in Canada, ora ce n’è un’altra che migliora nettamente il precedente risultato in slalom (14°). Convincendo per solidità tecnica e atteggiamento, senza accontentarsi del 16° di metà gara: “Per me è la prima volta tra le prime dieci in slalom e sono molto felice – racconta la tarvisiana a fisi.org nel post gara - Sto lavorando nella direzione giusta, anche in gigante, sono soddisfatta dei passi avanti che sto facendo, sia a livello mentale che fisico, ma pure sui materiali.

Nella seconda volevo fare una bella manche per migliorare il piazzamento: non voglio accontentarmi. Questo risultato dà fiducia e devo continuare a lavorare. La continuità è importante, non è scontata nello sci: sto cercando di adattarmi a tutte le situazioni e la costanza è fondamentale per crescere”.

La prima manche era stata fatale a tutte le altre azzurre, tranne Martina Peterlini che, sfruttando anche il buon n° 23 e le tante uscite in una condizione difficile come quella vissuta oggi sulla Stade Emile-Allais, si era salvata con il 28° crono. La roveretana è lontana dal suo miglior livello, dopo l’intervento al ginocchio di 3 mesi fa, ma il 20° che alla fine è arrivato deve risultare una spinta per salire nel corso delle prossime settimane, oltre ad aiutare in termini di WCSL. “Era importante fare la seconda manche - ha confessato la ventottenne trentina - Ho provato ad attaccarla con quello che ho dentro in questo momento.

Mi manca il ritmo ed è quindi fondamentale gareggiare tanto per ritrovare la migliore fiducia, che chiaramente ad oggi non è al top. Ma ci stiamo arrivando, prima di Semmering cercherò di allenarmi quanto più possibile su slalom anche lunghi, visto che negli ultimi tre mesi ho potuto farlo solo pochi giorni e la condizione fisica al momento è quella che è”.

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