Nel giorno del mito Vonn, per Goggia un 4° con mezzo sorriso: "Buona gara, non mi aspettavo una Lindsey così dominante"

Nel giorno del mito Vonn, per Goggia
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Sci Alpinocoppa del mondo 2025/26

Nel giorno del mito Vonn, per Goggia un 4° con mezzo sorriso: "Buona gara, non mi aspettavo una Lindsey così dominante"

L'Italdonne manca ancora il primo podio stagionale, con il 4° posto della bergamasca e l'8° di Laura Pirovano nella storica discesa di Sankt Moritz che ha aperto la stagione della velocità. Paura per Allemand all'esordio, ma la valsusina sta bene.

Una gara che resterà negli annali dello sci, per il ritorno al successo di Lindsey Vonn, oltre 21 anni dopo la sua prima vittoria in CdM quando era appena una ventenne, ad oltre 7 dall’ultima e 12 mesi dopo il comeback di fine 2024 tanto discusso, ma premiato dai risultati di una fuoriclasse senza tempo.

La prima delle due discese di Sankt Moritz è stata letteralmente dominata dalla regina della velocità, mentre l’Italia porta a casa buoni piazzamenti, con tre atlete nelle prime dodici posizioni (Nicol Delago non è andata lontana dalla top ten), la controprestazione di Elena Curtoni, e Sofia Goggia e Laura Pirovano, come da previsioni, che se la sono giocata per quello che sarebbe stato il primo podio stagionale della “Valanga Rosa”.

Senza Federica Brignone, detentrice pure della coppa di discesa, è stata la campionessa olimpica 2018 a guidare il team azzurro per un 4° posto che viene accettato con una certa serenità anche da una vincente come Sofia, conscia che le tante giornate di allenamento perse nella trasferta nordamericana hanno avuto un peso, ma pure che la sua amica-rivale Vonn oggi non era certo battibile.

La campionessa bergamasca si è congratulata subito con LV84 (scesa proprio dopo Goggia, con la pausa tecnica nel mezzo), poi ai microfoni di Eurosport ha raccontato la sua gara. “Penso sia stata una buona gara, nel complesso – l’analisi di Sofia che, da metà pista in giù, era da 2° posto dopo aver perso tanti decimi nella parte alta di puro scorrimento, specialmente nel confronto con Puchner, 3^ con 15 centesimi in meno di lei - Ho sentito qualche imperfezione sin da subito, ho perso aderenza alla terza porta.

Nella parte centrale potevo forse essere un po’ più incisiva; nel settore dove Lindsey ha fatto la differenza, lì c’è sicuramente qualcosa da limare; ho cercato un compromesso tra la linea abbondante della prima prova e quella più stretta della seconda. Ha pagato, ma non abbastanza e la video analisi servirà nel pomeriggio per capire ancora qualcosa in più. In alto abbiamo lasciato tutte tanto, soprattutto dalle austriache che vanno forte nei tratti in piano.

Vonn? Pensavo che fosse una delle favorite, ma è impressionante che abbia vinto con questo margine, recuperando otto decimi in un singolo intermedio. Lei è maestra quando c’è da essere morbidi: ora tocca a me limare la mia discesa, il distacco è ampio e non mi aspettavo una Lindsey così dominante. Ma la stagione è appena iniziata: oggi ci porta tutte a scuola, inutile negarlo”.

Laura Pirovano, 8^ a 1”58 dalla vincitrice e poco più di 4 decimi dal podio (che ancora manca alla 28enne trentina), è stata splendida nella parte tecnica, pagando meno di mezzo secondo in quei curvoni cruciali da una Vonn straripante, ma non è bastato. “Ho fatto una gara discreta - sono le parole della velocista di Spiazzo Rendena a fisi.org – Una discesa senza errori eclatanti, quindi dovrò capire dove limare qualcosa in vista della gara di domani, soprattutto nella parte alta.

Le altre sanno fare qualcosa in più ed ora dobbiamo capire come migliorare”.

Paura nel finale per Sara Allemand, che ha centrato in pieno l’ultima porta sbagliando linea e cadendo tagliando il suo primo traguardo di CdM, ma la giovane di Bardonecchia sta bene. Sabato gara-bis, a partire dalle 10.45.

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