Michelle Gisin full focus sulla velocità, a tutta verso i Giochi: "Avrei dovuto rinunciare prima alle 4 discipline"

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Michelle Gisin full focus sulla velocità, a tutta verso i Giochi: "Avrei dovuto rinunciare prima alle 4 discipline"

Intervistata da SRF Sport, la bi campionessa olimpica di combinata ha parlato delle decisioni prese per rilanciarsi, della rinuncia quasi definitiva anche al gigante ("ma è la disciplina madre e mi servirà molto") e della retrocessione in squadra A dopo un altro inverno complicato.

Sì, nel cuore della stagione 2020/21 Michelle Gisin sembrava essere in piena lotta per giocarsi la sfera di cristallo assoluta, lei che poi concluse terza nella generale dietro a Petra Vlhova e Lara Gut-Behrami, dopo aver vinto la sua prima (e rimarrà l’unica) gara in CdM, e aver perso solo a poche porte dalla fine un successo ormai in tasca nel gigante di San Vigilio di Marebbe.

Poi il 5° posto della stagione successiva nella classifica che vide tornare davanti a tutte Mikaela Shiffrin, il secondo titolo olimpico a Pechino 2022 e il cambio di materiali, prima di vivere tre annate agonistiche decisamente complicate, anche se per la campionessa elvetica sono arrivati due podi nel 2023/24, in slalom tra Lienz e Are; lo scorso gennaio a Flachau, dopo una prima parte di inverno tostissima specialmente in quella specialità dove ha trionfato, appunto, quasi 5 anni fa a Semmering, l’annuncio della rinuncia definitiva ai “rapid gates”, ma nella prossima stagione anche il gigante sarà messo (come in parte fatto nel 2024/25) quasi completamente da parte.

Ospite con il fidanzato Luca De Aliprandini lunedì scorso, in occasione dell’Olympic Day, dell’evento Salomon organizzato a Milano, Michelle ha poi parlato ai microfoni di SRF Sport, in occasione di un evento di Swiss-Ski, delle sue prospettive verso la fase finale della carriera. Reduce da un anno con tre sole top ten in coppa (un 8° posto in discesa e due noni in super-g), la bi campionessa olimpica è stata retrocessa in squadra A dai tecnici della federsci rossocrociata, avviandosi comunque con la fiducia che, concentrandosi esclusivamente sulle discipline veloci, non manca per colei che, a Milano Cortina 2026, non avrà l’opportunità di cercare un clamoroso tris d’oro, anche se nella rassegna a cinque cerchi ci sarà comunque la combinata… ma a squadre.

“Ho vissuto un lungo periodo di recupero per staccare dalla routine, d’altronde ho vissuto 13-14 anni davvero intensi con un programma sempre così ricco – ha spiegato Gisin riferendosi alla polivalenza portata avanti per così tanto tempo – Sì, avrei dovuto capire prima che gestire quattro discipline era quasi impossibile, ora mi concentrerò completamente sulla velocità.

In gigante sono anche uscita dalle trenta, ma non escludo di praticarlo ancora anche in gara dovessero esserci le condizioni, resta comunque la base di tutto e mi servirà molto in termini di allenamento”.

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