La regina di Soelden... riparte dal Rettenbach: Scheib si allena in super-g. "Unico vincere come il mio idolo Anna Veith"

Julia Scheib impressionante nella 1^ sul Rettenbach, l'Austria sogna: Goggia
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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

La regina di Soelden... riparte dal Rettenbach: Scheib si allena in super-g. "Unico vincere come il mio idolo Anna Veith"

Dopo qualche giorno di tranquillità in famiglia, la fresca trionfatrice del gigante che ha aperto la Coppa del Mondo è tornata in pista, preparando anche la sua seconda disciplina che vuole coltivare sempre di più. La stiriana ha confessato, nel corso di "Sport und Talk", di dover migliorare sulle piste ghiacciate ma che sente di aver finalmente trovato la chiave interiore per gestire tutto quel che serve per vincere.

E’ stata la regina del Rettenbach e di un paese intero, con l’Austria ai suoi piedi per un successo che, se parliamo di opening femminile, si attendeva da undici anni quando Anna Veith si prese Soelden (ex-aequo con Mikaela Shiffrin nell’edizione 2014), ma più in generale nella disciplina madre da oltre 9 annate, con Eva-Maria Brem a firmare l’ultimo gigante del Wunderteam in rosa nel marzo 2016.

Un sabato storico nell’Oetztal con la firma indelebile di Julia Scheib, che sino alla prima gara di questa stagione olimpica aveva un solo podio in Coppa del Mondo, raccolto (con una super rimonta) proprio a Soelden 12 mesi prima. Attenzione però, parliamo di un’atleta che, una volta trovata la piena maturità e libera dai guai fisici del passato, è davvero capace di replicare il colpo dell’opening e giocarsi, chissà, anche la classifica di specialità dopo una partenza del genere.

Dopo qualche giorno tranquillo in famiglia, la ragazza nativa della Stiria è tornata in pista quest’oggi e l’ha fatto proprio sul Rettenbach, ma… in super-g: l’aveva già dichiarato prima dell’opening, Julia ha tutta l’intenzione di disputare parecchie gare nella sua seconda disciplina, sinora approcciata solo a Garmisch nel 2021 e nelle due gare di La Thuile (26^ e 35^) dello scorso mese di marzo.

Intanto, il 29 novembre a Copper Mountain la vedremo, per la prima volta in carriera, a difendere il pettorale rosso: “Le notti dopo la gara sono state brevi e ho cercato di rispondere a tutti – ha raccontato Scheib a Sport und Talk, la trasmissione di ServusTV che l’ha avuta ospite ad inizio settimana – È stato un week-end fantastico, la prima manche in assoluto la più bella ma, anche con quel vantaggio (1”28 nei confronti di Moltzan, ndr), non sei mai sicuro anche perché chiunque può fare una prova fantastica”.

Undici anni dopo Veith (all’epoca Fenninger), Scheib ha fatto qualcosa di storico e “ricordo ancora quella vittoria di Anna, trovarmi al suo stesso posto è stato pazzesco; io l’ho sempre seguita e ammirata, sia come persona che come atleta”.

Per la specialista stiriana, la pre season non era andata benissimo, anche perché i cambiamenti sono stati parecchi a partire dal nuovo coach del team austriaco in rosa, Martin Sprenger. “Con lui abbiamo avuto subito un ottimo dialogo, è capace di trasmetterti calma e serenità, mi piace davvero molto lavorarci. Sì, sono convinta che essere sempre sotto pressione non faccia bene, ora penso di aver trovato la mia pace. I prossimi obiettivi? Una gara alla volta, sono consapevole di non avere ancora una base solida per le piste ghiacciate, ho molto lavoro da fare in quella situazione, ma resto concentrata sull’immediato. Le Olimpiadi sono lontane, ma è chiaro che in gigante cercherò di conquistare una medaglia”.

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