Goggia pronta a guidare l'Italia nel gigante femminile di sabato: "Non devo strafare, ma le sensazioni sono buone"

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Gabriele Facciotti

Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Goggia pronta a guidare l'Italia nel gigante femminile di sabato: "Non devo strafare, ma le sensazioni sono buone"

In attesa della gara maschile, è già tempo di vigilia a Copper Mountain per le ragazze: parola alla bergamasca, che si sta allenando in Colorado da oltre due settimane e sarà al cancelletto con Zenere, Ghisalberti, Della Mea e Collomb.

Partirà a ridosso delle quindici, come a Soelden, sperando in un finale di 1^ manche totalmente diverso da quello sul Rettenbach, quando deragliò a fine muro gettando alle ortiche un potenziale buon risultato.

Sofia Goggia torna in gara ad oltre un mese dall’opening e, in attesa della “sua” velocità (12-14 dicembre a Sankt Moritz), guiderà l’Italia nel gigante di Copper Mountain in programma sabato (1^ manche alle ore 18.00, la 2^ dalle 21.00), dove le azzurre al cancelletto saranno solo cinque, con Asja Zenere (unica a punti con una solida top 20 nell’apertura di fine ottobre), Ilaria Ghisalberti, Giorgia Collomb e Lara Della Mea assieme alla campionessa olimpica.

Una gara, in ambito femminile, che torna nella località del Colorado a distanza di 24 anni dall’ultima volta quando, nel 2001, fu la norvegese Andrine Flemmen a imporsi.

“Sono arrivata qui da un paio di settimane, ma ho trovato un ambiente diverso dagli anni scorsi in cui faceva sempre freddissimo - spiega a fisi.org la fuoriclasse di Astino - Quest’anno ci sono state temperature alte, per i primi giorni addirittura giravamo in maniche corte, per cui le manches di allenamento erano corte, di una ventina di secondi sia in discesa che in supergigante.

Condizioni diverse da quelle che ci sono negli ultimi due giorni, visto che le temperature sono scese; abbiamo provato il gigante su una pista diversa da quella di gara e quindi non conosciamo bene il fondo, anche se il pendio è stato iniettato di acqua e sarà aggressivo come grip. Le sensazioni sono buone, mi sento bene in questa disciplina, l’obiettivo è quello di sciare come sono capace, senza strafare: devo rimanere concentrata dal cancelletto fino alla linea del traguardo”.

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