La lotta per la CdM generale, in campo femminile, sarà incertissima con Shiffrin che deve definire la data del rientro, mentre le tre gare da recuperare sono ancora in alto mare.
Se la quarta sfera di cristallo assoluta, tra l’altro consecutiva, sembra già essere indirzzata nuovamente verso il Canton Nidvaldo e casa Odermatt, la classifica generale della Coppa del Mondo femminile è davvero un rebus e può accadere di tutto nel prossimo mese, quello che fino al post gare italiane (Cortina e Kronplatz, poi vedremo Sestriere a fine febbraio e La Thuile a metà marzo) sarà cruciale.
Innanzitutto, va detto che ci sono ancora tre gare da ricollocare e pare complicatissimo riuscire a piazzare un gigante, aggiungendolo a quello già previsto in abbinata allo slalom, il prossimo 4-5 gennaio, a Kranjska Gora: i recuperi di Mont-Tremblant, quindi, ma anche il super-g bis saltato a St. Moritz che deve trovare spazio in calendario, mentre la grande favorita, Mikaela Shiffrin, è ancora in fortissimo dubbio per le prossime tappe, a partire naturalmente da quella già all’orizzonte nella “sua” Semmering, dove ha trionfato 7 volte in carriera.
Sabato il gigante, domenica lo slalom sulla “Panorama”, ma per la statunitense infortunatasi a Killington sarebbe già un successo esserci in Slovenia sette giorni più tardi, lei che lo scorso week-end ha aggiornato dal Colorado sul suo stato di salute, che non le ha permesso nelle successive tre settimane a quel gigante sulla “Superstar” di fare alcun tipo di allenamento vero e proprio.
Nel frattempo, proprio nel giorno di Natale c’è la bella notizia del ritorno sulla neve, dopo il nuovo stop per curare il ginocchio destro che fece crac lo scorso 20 gennaio a Jasna, di Petra Vlhova proprio nella località di casa: lavoro leggero in campo libero per l’olimpionica di slalom, ancora lontana dal rientro e in ogni caso fuori da ogni discorso per la coppa generale (e nel suo caso anche di specialità).
Ecco, il discorso sulla classifica generale, al netto di indicazioni più chiare sul ritorno di Shiffrin, è complicato anche se i nomi in cima al cartello sono 4: la cinque volte vincitrice del trofeo, se dovesse farcela a presentarsi in gara almeno entro metà gennaio, la detentrice Lara Gut-Behrami e le due punte azzurre, Federica Brignone e Sofia Goggia.
E’ vero, lassù c’è Camille Rast e al secondo posto Cornelia Huetter, ma è difficile pensare all’elvetica e all’austriaca come reali contendenti: poi in un fazzoletto ecco Shiffrin (che è a 42 pt dalla leader), con Gut-Behrami e Goggia a 5 punti dall’americana (Sofia dovrebbe tornare a fare gigante proprio a Kranjska Gora) e Brignone a sua volta a -26, con la gara di Semmering (mai troppo amica della valdostana) fondamentale per Fede in chiave rilancio, anche se punti buoni sono comunque arrivati tra Beaver Creek e Sankt Moritz.
Ljutic a quota 202 punti (85 da Rast, 43 da Shiffrin) potrebbe anche diventare una bella mina vagante e sarà interessante valutare sin dove potrà spingersi già in questa stagione, convinti che la ventenne croata sarà una contendente per il trofeo nei prossimi anni. E i recuperi, specialmente se ci saranno altre cancellazioni nella velocità nelle prossime settimane, potrebbero risultare determinanti.
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