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A quattro mesi dall'infortunio, inizia la vera riabilitazione di Schmidhofer. E Kilde è già in bici...

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A quattro mesi dall'infortunio, inizia la vera riabilitazione di Schmidhofer. E Kilde è già in bici...

Nicole ha cominciato a lavorare sulla mobilità del ginocchio sinistro distrutto in Val d'Isère. Si proverà a tornare in pista tra novembre e dicembre, obiettivo Soelden invece per il norvegese.

Tra i tanti infortunati eccellenti dell'ultima stagione di Coppa del Mondo, chi sembra già sulla buona strada di un recupero rapido, per provare a tornare sugli sci già nel corso dell'estate, c'è colui che ha conquistato la sfera di cristallo nel 2020 e sembrava lanciato ad una nuova grande sfida con Alexis Pinturault per il possibile bis, prima di quell'infortunio al crociato del ginocchio rimediato lo scorso 16 gennaio in allenamento.

Aleksander Aamodt Kilde corre forte verso il rientro, anzi pedala visto che è tornato nella sua base “alpina”, ovvero a Innsbruck, e si sta allenando in sella alternandolo al lavoro in palestra. L'obiettivo non può che essere Soelden e il gigante inaugurale sul Rettenbach per il campione norvegese.

Ben più lungo e complicato, ma la situazione è nota da tempo, il recupero che attende Nicole Schmidhofer (che proverà a tornare in pista nella seconda parte dell'autunno, tra novembre e dicembre): è questa la prima settimana vera di riabilitazione per la velocista austriaca, a quattro mesi dal terribile incidente al ginocchio sinistro in occasione della prima discesa di Val d'Isère, lo scorso 18 dicembre, seguito da quattro interventi, l'ultimo dei quali ad inizio marzo in quel di Graz. Alla Rehaklinic di Tobelbad, “Nici” si dedica coi fisioterapisti alla mobilità del ginocchio e lavori di forza, sognando di tornare in gara in tempo per giocarsi il pass olimpico per Pechino 2022. E' quello l'obiettivo.

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