L'austriaco Manfred Pranger ha conquistato la medaglia d’oro nello slalom maschile, prova che ha chiuso i Mondiali di sci alpino in Val d’Isere (Francia). Una rassegna che verrà ricordata per la neve, abbondante ma difficile; dura, ardua da gestire per atleti e skiman. Per i pendii e i tracciati, criticati da atleti e addetti del settore: in generale non amati quasi da nessuno. Per gli ori conquistati da Lindsey Vonn, unìca vera regina di questo Campionato del Mondo. Per le conferme delle rivelazioni svizzere Lara Gut e Karlo Janka: i nuovi protagonisti dello sci, nelle prossime stagioni, saranno anche loro.
Mercoledì 18 Febbraio 2009
Dopo tre Mondiali dominati dall'Austria vince la Svizzera con sei medaglie, lo stesso numero della scorsa edizione ma con due ori al posto di metalli meno pregiati. Sul podio c'è il veterano Didier Cuche, tigre indomabile in superG e argento in discesa, seguito dalle giovani leve. La 17enne Lara Gut, astro nascente già in vena d'imitare la magica Vonn, colleziona due argenti in libera e supercombinata, mentre il 22enne Carlo Janka si mette al collo un oro (gigante) e un bronzo (libera).
La sfortuna si è accanita sul team azzurro. In teoria, la squadra azzurra avrebbe potuto calare parecchi assi nelle discipline tecniche. Il risultato si è fermato a due patacche di legno per Denise Karbon a pochissimi centesimi dal podio. Manuela Moelgg sparata per la tangente quando vedeva il traguardo di una vittoria che sembrava ormai conquistata. Il fratello Manfred, tanto per completare la mestizia casalinga, si sdraia nella neve; Max Blardone illude poi spreca. Giorgio Rocca proietta lo stesso film delle Olimpiadi del 2006. Grazie a Peter Fill e a Nadia Fanchini, i velocisti azzurri che in Francia hanno segnato il gol della bandiera. L'Italia lascia così Val D'Isère con l'aria abbacchiata. Gli sport invernali oggi esultano solo per lo slittino su pista artificiale, dove gli azzurri hanno conquistato la Coppa del mondo nel singolo e nel doppio. È, almeno, una consolazione.
La stagione 2023/2024 è la stagione della consacrazione di Rossignol Forza e sulle piste da sci di tutte le Alpi la febbre del Carving è a livelli altissimi, coinvolgendo non solo gli atleti o i professionisti della neve, ma tutti gli sciatori! Ognuno con il suo livello, ognuno con la sua sciata ed ognuno con il suo angolo di piega!
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