Combinata nordica: Norvegia nell'olimpo nella prova a squadre, naufragio Italia

Dopo il segmento di salto, vinto con margine ridotto dall’Austria, le quattro nazioni favorite per la medaglia erano sostanzialmente tutte insieme. Dopo due frazioni di grande equilibrio, nella seconda parte di gara ecco lo strappo decisivo. Oftebro attacca e mette in crisi Eric Frenzel, al rientro in gara dopo due settimane di pausa a causa Covid. Il tedesco cede e dà l’addio alla medaglia d’oro, il norvegese invece non si accontenta e attacca nuovamente, cambiando con 10” su Austria e Giappone e ben 36” sulla Germania.

L’ultima frazione è una passerella per Joergen Graabak, che dopo un argento e un oro a livello individuale, conquista l’oro nella prova a squadre diventando il primo combinatista della storia a vincere quattro titoli olimpici.

Dopo Sochi 2014 la Norvegia torna dunque all’oro, togliendo la corona alla Germania, grazie a Espen Bjoernstad, Espen Andersen, Jens Luraas Oftebro e allo stesso Graabak. Un successo ottenuto senza la propria punta di diamante: Jarl Magnus Riiber, costretto al forfait per problemi fisici dopo la gara individuale.

Dietro ai norge nell’ultima frazione è andata in scena una lotta a tre per le restanti medaglie, con Geiger capace di chiudere subito il gap nei confronti di Fritz e Yamamoto. Nel finale il tedesco ha fatto valere la sua cilindrata e con un attacco deciso ha portato la Germania all’argento, mentre il Giappone è finito sul gradino più basso del podio, precedendo l’Austria.

Quinta piazza per la Francia, capace nel finale di avere la meglio sugli Stati Uniti e la Repubblica Ceca, con la Finlandia 8a. 9a e staccattisima l'Italia, che conclude la ressegna olimpica di Pechino 2022 con un risultato negativo e sul quale bisognerà riflettere in ottica Milano-Cortina 2026.