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Clément Noel si esalta nel giorno più importante: è oro francese in slalom, Razzoli vicino alla medaglia

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Sci Alpinopechino 2022

Clément Noel si esalta nel giorno più importante: è oro francese in slalom, Razzoli vicino alla medaglia

Il fenomeno transalpino questa volta non sbaglia e la sua rimonta è da titolo, davanti con ampio margine a Strolz e Foss-Solevaag. L'emiliano, a 37 anni, è ottavo mentre Sala gestisce troppo nella seconda e Vinatzer deraglia.

Una seconda manche da vero campione, per andare a conquistare la prima medaglia olimpica, già sfiorata da giovanissimo a PyeongChang, e subito d'oro per un fantastico Clément Noel.

E' il 24enne transalpino a prendersi lo slalom dei Giochi di Pechino, dominando letteralmente la seconda parte di gara con un capolavoro che significa titolo olimpico che torna in Francia a vent'anni dalla gemma di Jean-Pierre Vidal a Salt Lake City 2002.

Era sesto Noel (che, va ricordato, è allenato da un tecnico bravissimo come Simone Del Dio), al termine della prima manche, con 38 centesimi da recuperare a Johannes Strolz. Fantastico l'austriaco, che ha retto la pressione per andare a prendersi, seppur distante 61 centesimi dall'imprendibile francese, un argento che significa seconda medaglia dopo l'oro in combinata, proprio come fece papà Hubert a Calgary '88 aggiungendo quel secondo posto in gigante al titolo conquistato nella stessa specialità del figlio.

E il bronzo va al collo di Sebastian Foss-Solevaag, “ragioniere” che chiude a 7 decimi da Noel e si prende un altro metallo di peso, dopo l'oro mondiale di Cortina, beffando un amarissimo Henrik Kristoffersen, favoloso nella parte alta della 2^ manche, quando era arrivato ad accumulare 7 decimi di margine su Noel, prima di spegnersi e chiudere quarto, a 79 centesimi e con uno di margine su Loic Meillard, quinto.

Distacchi ridottissimi nella “seconda gara” alle spalle di Noel e qui stanno tutti i rimpianti di Giuliano Razzoli, in lacrime nel parterre per quei 26 centesimi dalla medaglia di bronzo. Il campione olimpico 2010, 12esimo dopo la prima manche, disputa una seconda di qualità (sul tracciato disegnato da Jacques Theolier, 4-5 secondi più veloce del primo austriaco), ma alla fine sarà ottavo a + 0”96, appena dietro anche a Yule (6°) e Strasser (7°).

E così, a livello di gare individuali l'Italsci maschile chiude senza medaglie, non senza doversi interrogare su un periodo tutt'altro che positivo, basta guardare anche i risultati in CdM, specialmente se confrontato con il super team femminile.

Con Popov e Khoroshilov che chiudono la top ten, in undicesima piazza troviamo Tommaso Sala che ha sognato ad occhi aperti dopo una prima manche da 8° crono, ma a soli 45 centesimi da Strolz, mentre nella seconda il brianzolo ha gestito tanto, troppo, non riuscendo a trovare la velocità necessaria per giocarsela con i grandi.

Velocità che aveva Alex Vinatzer, ma siamo alle solite con il gardenese: due gravissimi errori nella 1^ manche, chiusa 17° a 1”47, una bella seconda e poi l'uscita sul muro finale. Il talento c'è, d'altronde il paragone con Noel, seppur Alex sia di due anni più giovane, è continuo da anni, ma bisognerà indirizzarlo al meglio nel prossimo quadriennio, quello che porta a Milano-Cortina 2026.

 

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SLALOM MASCHILE – PECHINO 2022

 

1° Clément Noel in 1'44”09

Johannes Strolz + 0”61

3° Sebastian Foss-Solevaag + 0”70

4° Henrik Kristoffersen + 0”79

5° Loic Meillard + 0”80

6° Daniel Yule + 0”86

7° Linus Strasser + 0”93

Giuliano Razzoli + 0”96

9° Albert Popov + 1”06

10° Alexander Khoroshilov + 1”08

11° Tommaso Sala + 1”28

DNF2 Alex Vinatzer

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