Dynastar Speed Zone 16

SlalomESPERTO

Dynastar Speed Zone 16

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sci dynastar Speed Zone 16

Cosa dice l'azienda

Speed Zone 16 Ti R 21 Racing saprà accontentare tutti gli sciatori su pista di livello avanzato ed esperti che cercano uno sci senza compromessi e in grado di regalare forti sensazioni nelle curve da race carve slalom. Il tutto risulta ancora impreziosito dal sistema di interfaccia R21 Racing e dall’ attacco Rockerflex, la cui tecnologia garantisce un controllo ottimale del flex dello sci. Speed Zone 16 Ti possiede tutte le caratteristiche di uno sci da gara, ma anche la flessibilità e le sciancrature tipiche di uno sci grintoso e potente.

Capacita: ESPERTO (L5), ESPERTO

misure disponibili: 158,163,168,173

posizione di marcia: No

Raggio: 13m @ 168

Sidecut:121/67/105 @ 168

Bindings:Interfaccia R21 Racing + Attacco Rockerflex

Tecnologie:

Struttura: Minicap Sandwich fibro/metal
Anima: Wood core/ Titanal
Tecnologia: Poweride / Camber 90% high-Rocker 10% low

Il risultato del test NeveItalia

  • Rispondenza profilo
    SI al 90 %
  • Stabilità
    64 %
  • Comfort
    79 %
  • Maneggevolezza
    73 %
  • Conduzione
    68 %
  • Impulso
    62 %
  • Curve strette
    77 %
  • Curve medie
    71 %
  • Curve ampie
    53 %
  • Presa di spigolo
    73 %
Video - le opinioni a caldo del NeveItalia Test Team

Dynastar propone anche per il prossimo anno, in campo slalom, lo Speed Zone 16 in misura 168cm.
La particolare costruzione dello sci, lanciata lo scorso anno, ha una buona risposta elastica (Isabel Anghilante), è “gradevole, con un buon rebound racconta Denis Kaneider, offre “una buona conduzione nello stretto” (Rolando Bertolina) e rende lo sci “fluido e permette di effettuare dei cambi di direzione molto precisi e senza fatica” conclude Andrea Odinotte.
Il Dynastar Speed Zone 16 si dimostra quindi bilanciato ed omogeneo, non incontra particolari difficoltà nella gestione della curva. Si rivela facile a basse velocità (Federico Salvagno) e con un ottimo ingresso di curva (Alex Favaro) e dà il meglio di sè nelle curve a corto raggio, senza però ambire a performance paragonabili ai modelli race: è uno sci che cerca il compromesso “tra uno sci da SL e uno sci da usare su tutti i pendii su tutti i tipi di neve” chiosa Giovanni Manfrini.
La struttura cede il passo nella seconda parte di curva, dove si denotano cedimenti in stabilità (Alex Favaro), e in generale sul terreno più compatto tende ad avere qualche sobbalzo di troppo.
Lo sci si conferma anche per quest’anno, centrando il profilo descritto dalla casa e ambendo al ruolo di sci polivalente.

Foto e opinioni di chi l'ha provato
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