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Martins Dukurs vince in rimonta ad Altenberg. Mattia Gaspari chiude al 16mo posto

Martins Dukurs vince in rimonta ad Altenberg. Mattia Gaspari chiude al 16mo posto
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Martins Dukurs vince in rimonta ad Altenberg. Mattia Gaspari chiude al 16mo posto

Si apre nel segno di Martins Dukurs, l'edizione 2015-2016 della Coppa del Mondo di skeleton. Ad Altenberg nella tappa d'apertura il dominatore delle ultime sette stagioni si è imposto davanti all'eterno rivale Alexander Tretiakov e al giovane Nikita Tregybov.

 

Il più grande skeletonista di ogni epoca si è reso protagonista quest'oggi di una splendida manche conclusiva che l'ha portato a cogliere il suo quarto trionfo consecutivo sulla pista della Sassonia. Dukurs contrariamente al solito, aveva disputato una prima manche del tutto fuori dai suoi canoni, con una partenza decisamente mediocre e palesando parecchie imprecisioni nella parte più tecnica del tracciato, laddove solitamente è maestro assoluto. I tanti errori lo avevano portato a chiudere la prima prova solamente al terzo posto, venendo preceduto dai russi Tregybov e Tretiakov che nell'occasione gli avevano strappato di mano pure il record della pista.

Ma nello skeleton si sa, i conti si fanno al termine delle due run, e anche in questa occasione tale regola è stata rispettata. Il trentaduenne baltico nella heat conclusiva è sceso in pista con tanta rabbia in corpo, spingendo con maggior vigore in fase di partenza e ritrovando lo smalto perduto nella parte tecnica, ponendo le basi per un poderoso recupero. Rimonta che poi effettivamente si è concretizzata, coi due russi che nonostante i gran tempi di spinta si solo letteralmente arenati nel tratto guidato permettendo al fuoriclasse della Lettonia di conquistare il suo trentottesimo successo in Coppa del Mondo.

Il grande battuto di giornata è sicuramente Alexander Tretiakov, il quale come da copione ha stampato nella seconda discesa pure il nuovo record di spinta, ma come sovente accade è stato particolarmente impreciso nella parte tecnica dell'impianto tedesco sciupando, quanto di buono aveva fatto nella prima tornata. Il campione olimpico deve recriminare in particolare per la brutta uscita dal kreisel che gli è costata il successo per appena 3 centesimi.

Una grossa occasione persa per il trentenne originario di Krasnoyarsk che oggi al pari degli altri compagni di squadra disponeva di materiali velocissimi sapientemente preparati da Willi Schneider tecnico tedesco da anni in forza alla Russia.

Terza posizione per l'astro nascente della scuola russa Nikita Tregybov che ormai è un habitué del podio. Lo scorso anno il ventenne siberiano aveva conquistato da debuttante assoluto subito due top-three chiudendo sempre nelle prime cinque posizioni. Il campione del mondo junior anche quest'oggi ha dimostrato di avere delle ottime doti di guida, tant'è che nella prima discesa dal tratto centrale fino al traguardo Tregybov aveva ha addirittura guadagnato alcuni centesimi sul più blasonato compagno di squadra. Nella run conclusiva il giovane talento russo non è riuscito ad esprimersi sugli stessi livelli della manche precedente rischiando addirittura di finire fuori dal podio. La prova di Tregybov rimane comunque maiuscola e la sensazione è che il siberiano già in questa stagione possa addirittura ambire al primo successo in Coppa del Mondo

Buona quarta posizione per Axel Jungk che per il secondo anno consecutivo sulla pista di casa ha chiuso ai piedi del podio, eguagliando in questa occasione il miglior risultato della carriera. Il portacolori dell'BSC Sachsen Oberbärenburg senza l'opaca prima discesa avrebbe potuto essere il lizza per la top-three dato che nella seconda manche, Jungk ha stampato un eccezionale secondo tempo parziale.

Gara sottotono per Tomass Dukurs, fratello maggiore del vincitore, che quest'oggi non è mai stato particolarmente incisivo chiudendo la propria prova solamente al quinto posto. Buona prestazione invece per il terzo rappresentante della Russia, Pavel Kulikov, che al debutto nella massima serie mondiale dello skeleton ha conquistato un incoraggiante sesta piazza.

La più grande delusione di giornata arriva dal sud-coreano Sungbin Yun. Il ventunenne asiatico sesto al termine della prima discesa, ha disputato una seconda heat a dir poco disastrosa, con evidenti errori di linea in particolare sul kreisel dove ha rischiato addirittura di colpire la sponda superiore. Con tutte queste sbavature Yun è precipitato al dodicesimo posto, precedendo di due piazzamenti il compagno di nazionale Hansin Lee, ennesimo esempio di crescita del movimento sud-coreano in questa specialità.

Gara dai due volti per Mattia Gaspari, unico italiano al via dopo il forfait dell'ultimo momento di Joseph Cecchini dovuto ad un problema muscolare rimediato due settimane fa durante un allenamento. Il ventunenne di Cortina ha commesso un errore nell'ultimo appoggio prima della fase di distensione sullo skeleton nel corso della prima discesa, che gli ha di fatto compromesso il risultato complessivo della manche iniziale. Nella seconda run Mattia ha prestato maggiore attenzione in fase di spinta ed è riuscito ad esprimersi al meglio anche nel tratto guidato siglando il quindicesimo tempo parziale che gli ha permesso di recuperare dalla diciottesima alla sedicesima posizione.

Il prossimo appuntamento con la Coppa del Mondo di skeleton è in programma tra sette giorni sulla pista di Winterberg.

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