Cortina torna in Coppa del Mondo e Weston vince da... fenomeno. Bella rimonta di Fumagalli e Margaglio

Matt Weston da campionissimo: a
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Skeletoncoppa del mondo 2025/26

Cortina torna in Coppa del Mondo e Weston vince da... fenomeno. Bella rimonta di Fumagalli e Margaglio

Skeleton: l'apertura del massimo circuito in un contesto come quello olimpico del nuovissimo Sliding Centre, con il campione britannico e detentore della sfera di cristallo che trionfa in rimonta nella gara maschile (lontani gli azzurri), mentre quella femminile è della tedesca Pfeifer, con la bergamasca che centra la top ten e la piemontese a recuperare qualche posizione nella 2^ manche. Alle ore 18.00 si chiude con la prova mista a squadre.

Uno splendido contesto invernale, anche se la “Eugenio Monti” è totalmente coperta e gli atleti, della neve caduta nella conca ampezzana, se ne sono relativamente accorti.

Cortina è tornata ad ospitare un evento della Coppa del Mondo di skeleton dopo 33 anni (e tra sabato e domenica toccherà al bob), con due gare individuali ad aprire il massimo circuito nella stagione che porterà ai Giochi Olimpici, da vivere proprio su questa pista che è stata promossa già nelle ultime settimane (con tutte le discese di allenamento) da atleti e addetti ai lavori per la sua qualità.

E se poi trionfa il detentore della sfera di cristallo, quel fuoriclasse che risponde al nome di Matt Weston, il contesto viene ulteriormente esaltato: l’asso britannico ha vinto in rimonta, anticipando di 15 centesimi l’austriaco Samuel Maier, con il campione europeo a sua volta davanti di 0”03 al cinese Zheng Yin, in testa a metà gara (con un decimo su Weston) ma al quale non basta una gran fase di spinta.

Ai piedi del podio i tedeschi (ma con Grotheer, al rientro post infortunio, ancora lontano), con Nydegger 4° e Jungk 6°: tra di loro conclude il sudcoreano Jung, che scende dal 2° crono della prima manche al 5° finale, mentre sorprende il danese Rasmus Johansen, gran 7° in una gara con poco azzurro.

Mattia Gaspari, autentico padrone di casa (scherzerà nel post ai microfoni Rai: “Ora vado a casa a mangiare! Ad ogni modo è stata una grande emozione e per oggi va bene così”), ha terminato 17° davanti ad un Amedeo Bagnis salito dal 23° al 19° finale e Giovanni Marchetti, 21° ad un centesimo dall’ex vice campione del mondo, che oggi rientrava alle competizioni e si è detto comunque contento delle sensazioni e della forma fisica.

Nel pomeriggio, la gara femminile ha visto le due azzurre presenti (ricordando il forfait di Alessia Crippa, infortunatasi seriamente in allenamento) difendersi in particolare con una gran Alessandra Fumagalli, che dal 14° posto dopo la prima discesa chiude nona; la bergamasca si mette dietro di 45 centesimi Valentina Margaglio, che risale comunque dal 18° al 14°, nella sfida dominata da Jacqueline Pfeifer.

La tedesca apre la doppietta di casa Germania regolando di 23 centesimi Hannah Neise, che la seguiva a 0”08 dopo la prova d’apertura: 3^ piazza per la belga Kim Meylemans, poi la detentrice della sfera di cristallo, Janine Flock, con la britannica Tabitha Stoecker dietro all’austriaca e davanti alla canadese Clarke.

Dalle ore 18.00 la conclusione della lunghissima giornata cortinese, per una prova mista a squadre che vedrà l’Italia schierare i binomi Margaglio-Marchetti e Fumagalli-Gaspari.

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