Tanto lavoro sui ghiacciai europei per i big della Coppa del Mondo, a partire da una campionessa in cerca di riscatto.
Giovedì 1 Agosto 2019
Tina Weirather vuole tornare presto a vincere (l'ultimo dei nove successi in Coppa del Mondo risale al 3 marzo 2018, nel super-g di Crans Montana) e sta lavorando fortissimo sugli sci nel cuore dell'estate per mettere da parte l'ultima, difficile stagione vissuta.
La 30enne di Vaduz non ha conquistato medaglie ai campionati del mondo di Are e ha ottenuto tre podi in Coppa, tutti in super-g dove, rispetto alle delusioni patite in discesa, è quasi sempre stata competitiva riuscendo a concludere al 3° posto nella graduatoria di specialità, alle spalle di Shiffrin e Schmidhofer. Già dalla scorsa annata, Tina ha scelto di abbandonare in maniera ormai definitiva le gare di gigante, per concentrarsi sulla velocità e provare a giocarsi ancora le sue migliori carte (nonostante i problemi alle ginocchia), avendo anche cambiato la guida tecnica, con l'allenatore svizzero Mathias Briker a seguirla sin dai primi allenamenti a Les Deux Alpes, che rappresentano la base europea dei suoi primi lavori stagionali.
Hanno cominciato a fare sul serio al Passo dello Stelvio, invece, i velocisti della nazionale norvegese nel primo anno post Svindal. Senza il capitano di mille battaglie, ritiratosi dopo il meraviglioso argento conquistato nella discesa mondiale di Are, a due soli centesimi dal connazionale e amico Kjetil Jansrud, lo stesso iridato guida sulle nevi del ghiacciaio tra Valtellina e Alto Adige il gruppetto con Aleksander Aamodt Kilde, che ha scelto di tornare in Atomic per dare una svolta, e ad un giovane in continua crescita come Adrian Smiseth Sejersted.
Per loro, una settimana piena di lavoro incrociando le lamine con gli azzurri, visto che Peter Fill e compagni si stanno allenando proprio in questi giorni allo Stelvio.
la giacca sci spyder leader da uomo rappresenta il modello iconico del brand, perfetto per chi ama indossare un capo tecnico ideale per affrontare qualsiasi...
150