Finali di Cortina a porte chiuse, senza località alternative: è questa l'ipotesi più probabile

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Finali di Cortina a porte chiuse, senza località alternative: è questa l'ipotesi più probabile

Venerdì, come noto, la decisione sulla disputa o meno delle finali di Coppa del Mondo previste dal 16 al 22 marzo.

Finali a Cortina oppure nulla, visto che le alternative sarebbero comunque a rischio, considerata la situazione a livello globale legata al Coronavirus.

Come noto, venerdì 6 marzo verrà presa una decisione definitiva sulla disputa o meno delle finali di Coppa del Mondo, dopo il rinvio (su richiesta della FISI) deciso ieri, in modo da attendere ulteriori sviluppi sulle normative e la prevenzione messa in atto dal Governo.

Come riporta Simone Battaggia sulle colonne de “La Gazzetta dello Sport”, l'ultimo atto della stagione non avrà alternative: se si riuscirà a gareggiare a Cortina bene (ed è praticamente certo a porte chiuse, o con una situazione simile a La Thuile), altrimenti non si andrà in altre località, concludendo la stagione tra Are (donne) e Kranjska Gora (uomini).

Le parole del numero 1 della federazione austriaca, Peter Schroecksnadel, hanno fatto discutere parecchio visto che, direttamente da Hinterstoder, il presidente della nazione più potente nel mondo dello sci ha detto di preferire una chiusura anticipata della stagione per evitare ogni tipo di rischio. E' altrettanto vero che il consiglio FIS è composto da 18 rappresentanti e le dinamiche e le variabili sono moltissime: tutto o quasi, però, dipenderà dalle disposizioni governative del nostro paese e quindi delle autorità sanitarie.

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