Are sarebbe pronta a prendersi le finali di Cortina: "La FIS non ci ha chiesto nulla, ma con Kvitfjell..."

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Are sarebbe pronta a prendersi le finali di Cortina: "La FIS non ci ha chiesto nulla, ma con Kvitfjell..."

Tommy Eliasson, gran capo dello sci svedese, svela l'eventuale piano per portare a termine la Coppa del Mondo, anche se il regolamento parla chiaro. Venerdì la decisione su Cortina.

La decisione sulla disputa o meno delle finali di Coppa del Mondo a Cortina d'Ampezzo, è sempre più vicina visto che rimane confermata per venerdì la riunione che porterà alla cancellazione o alla conferma dell'atto conclusivo della stagione.

Se il governo va verso la chiusura dello sport italiano per i prossimi 30 giorni, ma solo in termini di eventi a porte aperte, c'è speranza di disputare le finali nella località veneta con tutte le misure restrittive del caso, anche se la definizione di “porte chiuse” dovrà poi essere definita nei particolari.

Se il regolamento FIS non prevede spostamenti di data per le finali (non è possibile neanche recuperare gara all'interno delle finali stesse), ma neppure un cambio di località per esse, attraverso i media svedesi si è fatta avanti la stessa Are, che dal 12 al 14 marzo ospiterà le prossime tre gare della Coppa del Mondo femminile, con una sorta di candidatura per sostituire Cortina.

Come riporta skiweltcup.tv, il capo del settore alpino di casa Svezia, Tommy Eliasson, ha parlato di “nessuna richiesta pervenutaci dalla FIS in tal senso, ma crediamo che con le giuste condizioni a livello economico si possano organizzare le finali. Abbiamo parlato con Kvitfjell (che manderà in scena discesa e super-g maschili nel week-end in arrivo) e loro potrebbero ospitare le gare veloci, noi quelle tecniche, con l'organizzazione che sarebbe molto più semplice per tutti i team e la FIS stessa”.

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