Vinatzer e Gross, per gli ultimi lampi azzurri: "Speriamo la pista regga, stiamo bene e in fiducia"

Tocca a loro, per cercare l'ultimo assalto azzurro alle medaglie in un Mondiale con più ombre che luci per l'Italsci.

Cortina 2021 si chiuderà domenica con lo slalom maschile sulla “Druscié A” e Manfred Moelgg, Giuliano Razzoli, Alex Vinatzer e Stefano Gross sono le ultime carte da piazzare sul tavolo iridato. Ieri a Casa Italia hanno parlato il marebbano e il campione olimpico di Vancouver 2010, oggi è stato il turno, tramite l'ufficio stampa FISI, del giovane gardenese e del trentino. “Sto bene, credo di aver ripreso buon ritmo e spero di poter dimostrare il mio valore in questa gara mondiale – ha spiegato Vinatzer, il primo al via appena fuori dai 15, con l'incognita legata al numero di partenza viste le temperature che già hanno condizionato lo slalom donne - La pista? L'abbiamo provata tempo fa, era molto più ghiacciata mentre ora troveremo neve aggressiva e bisognerà adattarsi; sarà comunque un vantaggio, vedremo l'evoluzione nelle prossime ore, tra le ragazze hanno fatto bene anche con pettorali alti, si capirà solo in ricognizione”.

Stefano Gross è cresciuto in termini di continuità nelle ultime gare di gennaio, anche se al fassano è mancato sempre l'acuto. “Troveremo una pista molto difficile e impegnativa, speriamo siano ottimali anche le condizioni del manto – le parole di “Sabo” alla vigilia - Vengo da un gennaio difficile che non mi ha dato i risultati sperati, considerato che in allenamento mi sono sempre sentito bene; arrivo a questo Mondiale sereno e con la giusta fiducia. Non arriviamo da favoriti, ma abbiamo meno stress e possiamo andare forte per cercare l'unico obiettivo, ovvero una medaglia”.