Ted Ligety vince il gigante di Kranjska Gora davanti a un grande Benni Raich, sesto Roberto Nani

Ted Ligety vince il gigante di Kranjska Gora davanti a un grande Benni Raich, sesto Roberto Nani
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Ted Ligety vince il gigante di Kranjska Gora davanti a un grande Benni Raich, sesto Roberto Nani

Sono coloro che hanno vinto di più nella storia in gigante sulla Podkoren 3 di Kranjska Gora i primi due della gara tra i pali larghi di Coppa del Mondo in Slovenia: Ted Ligety e Benni Raich.

Qui il risultato completo e l'analisi della gara e le classifiche di Coppa del Mondo!

Lo statunitense, pur perdendo un secondo e mezzo dall’austriaco nella seconda metà gara, è stato una volta di più bravissimo ad amministrare l’enorme vantaggio accumulato nella prima e ha vinto per la sesta volta da queste parti, record assoluto di successi per un evento di Coppa del Mondo maschile di sci alpino, per Ted è il successo numero 22 in Coppa del Mondo, 21 in gigante a due sole lunghezze dalla piazza d’onore di tutti i tempi dello svizzero Michael Von Grünigen. Per Raich, staccato di soli 18 centesimi da Ligety, è il podio numero 91 in Coppa e non ci saliva dalla vittoria in superG a Crans-Montana del 25 febbraio 2012, l’ultimo in gigante invece era stato la piazza d’onre del 7 gennaio dello stesso anno ad Adelboden, oggi il veterano del Wunderteam ha risfoderato l’antica classe rimontando quindici posizioni nella seconda manche, naturalmente col miglior tempo parziale.

Terzo a 25 centesimi il norvegese Henrik Kristoffersen che reduce dai due titoli mondiali juniores nelle gare tecniche agguanta il primo podio in Coppa del Mondo anche in gigante negandolo nonstante un errore piuttosto grave a Marcel Hirscher, l’austriaco chiude quarto a 63 centesimi, resta in testa alla graduatoria di specialità con 50 punti su Ligety e nrlla classifica generale si avvicina a soli 41 punti da Aksel Lund Svindal, il norvegese oggi è stato diciassettesimo e dato che domani Hirscher lo può sorpassare nello slalom per lui si fa durissima in chiave sfera di cristallo. Quinto il tedesco Fritz Dopfer, sciatore dallo stile impeccabile e molto efficace, e sesto colui che si conferma il migliore degli azzurri, Roberto Nani, il livignasco nella seconda manche ha recuperato sei posizioni, settimo e ottavo il francese Mathieu Faivre e lo statunitense Tim Jitloff, che di posizioni ne hanno recuperate rispettivamente quattordici e quindici, nono l’argento olimpico, il francese Steve Missillier, e decimo il finlandese Marcus Sandell.

Tra i delusi il francese Alexis Pinturault, diciottesimo anche per il fatto di essere entrato con la testa in una porta nel finale, e lo svedese Matts Olsson, scito dopo poche porte della seconda metà gara dopo aver chiuso terzo la prima. Gli altri azzurri: undicesimo Davide Simoncelli, quattordicesimo Luca De Aliprandini, quindicesimo Manfred Moelgg ex-aequo con il norvegese Leif Kristian Haugen che ha concluso la gara nonostante la botta presa al termine della prima manche, diciannovesimo Alex Zingerle che manca per un gradino il suo miglior risultato in carriera, ventiseiesimo Max Blardone, qualificati per le finali di Lenzerheide Nani ottavo, Moelgg quattordicesimo, Simoncelli ventiduesimo e De Aliprandini ventiquattresimo.

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