Ted Ligety: "In Nuova Zelanda mi sono allenato meglio in slalom che in gigante"

Ted Ligety: 'In Nuova Zelanda mi sono allenato meglio in slalom che in gigante'
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Ted Ligety: "In Nuova Zelanda mi sono allenato meglio in slalom che in gigante"

Sul suo sito ufficiale lo statunitense ci racconta il suo mese di allenamenti in Nuova Zelanda, molto più proficuo in slalom rispetto al gigante, ora è a casa a riposarsi prima di andare in Cile a prepararsi nella velocità

Sul suo sito ufficiale Ted Ligety ci racconta il suo mese di allenamenti in Nuova Zelanda, molto più proficuo in slalom rispetto al gigante, ora è a casa a riposarsi prima di andare in Cile a prepararsi nella velocità. Ecco la traduzione di quello che ha scritto il tre volte iridato di Schladming:

"Sono tornato a casa diversi giorni fa dopo quasi un mese in Nuova Zelanda. Mi alleno lì da nove anni con la squadra. La Nuova Zelanda è tra i miei posti preferiti al mondo. Lo sci non è sempre divertente ma sufficiente per fare allenamenti proficui sulla neve invernale. La cosa davvero bella è che si può anche giocare a golf o a tennis o fare escursioni. Come nella maggior parte di questi anni abbiamo trascorso la maggior parte del nostro tempo nella zona di allenamento di Queenstown a Coronet Peak. Questa sessione è sempre importante per capire le cose nei nostri materiali e nelle attrezzature di prova. Alex Martin, il mio tecnico, ha portato più di 70 coppie di sci quest'anno.

Quest'anno ci siamo avventurati a Round Hill nei pressi del lago Tekapo per iniziare l'allenamento. Era la mia prima volta a Tekapo, quindi è stato bello vedere qualcosa di diverso. Round Hill è perfetta per tornare sulla neve dal momento che il pendio è piuttosto dolce.

Dopo una settimana al Lago Tekapo ci siamo diretti di nuovo a Queenstown e Coronet Peak. Mi sono concentrato soprattutto sullo slalom. Quest'anno c'è stata una neve particolarmente brutta così le nostre opzioni di allenamento sono state più limitate, invece l'allenamento in gigante è sempre stato su pendii estremi il che è buono ma non è l'ideale per capire cose nuove sulla tecnica o sui materiali. Lo slalom d'altra parte è stato molto produttivo, mi sentivo di aver fatto alcuni passi avanti tecnicamente e capito anche alcune cose sui materiali.

Ora che sono a casa non vedo l'ora di sdraiarmi all'aperto godendomi la fine dell'estate fino a quando non andrò ad allenarmi in Cile nella velocità per un paio di settimane".

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La ventunenne tedesca, reduce dalla stagione dei primi successi (in discesa a Kvitfjell e in super-g a La Thuile), ma anche da un grande Mondiale dove ha capito di essere pronta nella velocità, e l'assalto alla generale di CdM nei prossimi anni, gareggiando sempre sulle 4 discipline. Michelle Gisin, la polivalente per eccellenza sino a quest'ultimo inverno: Emma ha un approccio fantastico ad ogni cosa ed è forte mentalmente, sapevo già dal suo arrivo nel circuito che avrebbe fatto benissimo.