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Slalom di Wengen, Kristoffersen getta via tutto. Trionfa Braathen e Razzoli torna sul podio!

Slalom di Wengen, rimonta folle di Braathen ma vince Kristoffersen! Razzoli è fantastico 4°
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2022 Getty Images

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Slalom di Wengen, Kristoffersen getta via tutto. Trionfa Braathen e Razzoli torna sul podio!

Il norvegese da 29° a 1°, altro finale assurdo e il "Razzo" è terzo, sei anni dopo di nuovo sul podio. Vinatzer fuori con tanta sfortuna, Moelgg conquista un risultato importante nei 15 in ottica Pechino 2022.

Un altro slalom folle, visto che dopo la lotteria di Adelboden con il 38 di Johannes Strolz, sulla ruota di Wengen esce il numero 31 di Lucas Braathen.

Come il pettorale del norvegese capace di un'impresa incredibile, dal 29esimo posto (con 2”04 di distacco) della prima manche al trionfo nel quarto slalom stagionale. Sì, è il grande giorno del classe 2000 norvegese alla seconda perla in Coppa del Mondo dopo il gigante di Soelden di 15 mesi fa, ma è pure la domenica della rinascita, definitiva, di un meraviglioso Giuliano Razzoli.

Il campione olimpico è terzo, a soli 29 centesimi addirittura dal successo, 7 in più di Daniel Yule che chiude secondo (e pure per il vallesano è un risultato importantissimo); nono dopo la prima, il “Razzo” gestisce benissimo anche la seconda e si mette alle spalle del norge, vedendo tutti coloro che erano davanti a metà gara sbagliare o finire alle spalle, ultimo caso quello clamoroso di Henrik Kristoffersen.

HK94 ha ancora 1”20 di vantaggio dopo l'ultimo dosso della Maennlichen, ma sbaglia clamorosamente nella tripla finale ed è out, incredibilmente. E così Razzoli, dopo tre top ten consecutive, fa ancora di più con un podio che arriva a sei anni dall'ultimo ottenuto in CdM, proprio a Wengen quando fu 2° dietro allo stesso Kristoffersen, anche se in quel caso si gareggiava sul finale della discesa del Lauberhorn.

Le sue lacrime sono il manifesto della perseveranza e della determinazione, lui che a 37 anni ha saputo rinascere mille volte e ora vede la terza Olimpiade per lottare per una medaglia, non solo per parteciparvi.

Chi può mangiarsi le mani, di nuovo, è Alex Vinatzer: 7° dopo la prima, a 87 centesimi da Kristoffersen e con 1”17 di margine su Braathen, il gardenese è praticamente perfetto sino a fine muro, ma viene beffato dal rimbalzo del palo che fa sì che l'attacco sganci lo sci, finendo faccia sulla neve in maniera incredibile. Tempi alla mano, avrebbe lottato per il successo...

Ai piedi del podio ci rimane così Fabio Gstrein, a soli 3 centesimi da Razzoli, con Manuel Feller (2° dopo la prima e con quasi 2 secondi su Braathen) che disputa una seconda davvero in ombra e rotola sino alla 5^ piazza, a 39 centesimi dal vincitore.

Sesto a 40 centesimi c'è Foss-Solevaag, che difende il pettorale rosso (con Razzoli 4° a soli 26 punti in una graduatoria... incredibile) nonostante il pollice della mano sinistra operato 5 giorni fa, settimo a 41 Meillard, ottavo a 51 un delusissimo Clément Noel, che fallisce il terzo slalom consecutivo e ora rischia una crisi di testa, considerato il suo approccio odierno alla gara.

E dietro a Pinturault (da 18° a 9°), Schwarz, Matt e Popov, ecco Manfred Moelgg secondo miglior azzurro con la 13esima posizione (era 22° dopo la 1^ manche), che potrebbe risultare importante per un pass olimpico, anche se sinora Maurberger e Sala hanno fatto meglio a livello di piazzamento assoluto. Lo stesso Tommaso Sala ha colto un altro risultato a punti, il quarto consecutivo, chiudendo 20° davanti a Stefano Gross, 21°. E ora Kitz...

 

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SLALOM MASCHILE – Wengen

 

Lucas Braathen in 1'41”48

Daniel Yule + 0”22

Giuliano Razzoli + 0”29

4° Fabio Gstrein + 0”32

5° Manuel Feller + 0”39

6° Sebastian Foss-Solevaag + 0”40

7° Loic Meillard + 0”41

8° Clément Noel + 0”51

9° Alexis Pinturault + 0”56

10° Marco Schwarz + 1”23

13° Manfred Moelgg + 1”41

20° Tommaso Sala + 1”80

21° Stefano Gross + 1”82

DNF2 Alex Vinatzer

DNF1 Simon Maurberger

DNF1 Federico Liberatore

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