Si ritira Brad Spence, slalomista canadese dal grande cuore

Si ritira Brad Spence, slalomista canadese dal grande cuore
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Si ritira Brad Spence, slalomista canadese dal grande cuore

Il 30enne canadese di Calgary Brad Spence, famoso per le sue attenzioni verso i malati e i più bisognosi e lui stesso vittima di un gravissimo infortunio alla gamba destra che rischiò di essere amputata, ha annunciato il suo ritiro dalle gare.

Spence, nato il 19 aprile 1984, era uno dei più promettenti della nidiata di velocisti canadesi di inizio anni 2000 tanto da esordire in Coppa del Mondo a 18 anni, nel superG di Lake Louise del 1° dicembre 2002, e da arrivare quarto in superG ai Mondiali juniores di Maribor del 2004. Ma nel 2005 a Bormio cadde fratturandosi tibia e perone della gamba destra e rompendosi i legamenti crociati anteriore e mediale del ginocchio. E’ stato a un passo dal perdere la gamba ma i medici sono riuscit a salvarla ma la sua carriera sembrava finita.

Invece Spence dopo tre anni è tornato a gareggiare e poco dopo è ricomparso in Coppa del Mondo, il 28 febbraio 2009 nel gigante di Kranjska Gora. La cosa che più lo spinse al ritorno fu il desiderio di partecipare alle Olimpiadi, il sogno che aveva fin da bambino. E ci riuscì ma ha dovuto reinventarsi specialista delle prove tecniche, in particolare dello slalom, a prezzo di continui dolori alla gamba: a fine carriera sono stati 13 gli interventi a quell’arto, l’ultimo nel giugno scorso, un’osteotomia alla gamba destra.

Il suo miglior risultato è stato il dodicesimo posto nello slalom di Kitzbühel del 24 gennaio 2010 che lo qualificò per i Giochi di Vancouver dello stesso anno proprio nel suo paese, il Canada: non terminò la gara a cinque cerchi tra i pali stretti finendo fuori nella prima manche e fu quarantaduesimo in gigante. Complessivamente si è piazzato 20 volte in zona punti, sempre in slalom, in 54 gare di Coppa del Mondo disputate e grazie a questi risultati ha partecipato anche ai Giochi di Sochi dello scorso febbraio, quando fu squalificato nella seconda manche dopo essersi piazzato ventinovesimo nella prima, e ai Mondiali di Garmisch-Partenkirchen del 2011, quando fu trentottesimo sempre tra i pali stretti.

Un ragazzo dalla forza di volontà fuori dal comune che ora è costretto a dire basta per vivere bene i restanti anni della sua vita. E’ famoso anche per le sue attenzioni ai più sfortunati e sono famosi due casi in cui questo suo atteggiamento caritatevole è stato ripagato. Nel 2012 Gage Ferguson, bambino di otto anni afflitto dalla sindrome di Asperger, gli donò tutti i suoi risparmi e il suo campione coi suoi sponsor fece prendere l’aereo al bimbo e alla sua famiglia per farli assistere allo slalom di Wengen nel quale lui era protagonista. Lo scorso inverno un malato di cancro disegnò per lui un casco che Brad poi indossò a Sochi. Ora nei suoi progetti c’è la creazione di un ente di beneficenza o una fondazione per aiutare i più sfortunati, lui che la sfortuna l’ha provata sulla propria pelle. In bocca al lupo Brad, slalomista dal cuore grande!

Fonte:

http://www.fis-ski.com/alpine-skiing/news-multimedia/news/article=canadian-skier-spence-retires-and-announces-plans-for-foundation.html

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