Il 20enne svizzero, dopo i trionfi in discesa, superG, combinata e team event ha vinto anche il gigante dei Mondiali juniores di casa di Davos arrivando a un totale di 5 ori individuali in carriera, 6 totali, dato che tra le porte larghe aveva trionfato anche nel 2016. Davanti a lui come titoli individuali c’è solo Henrik Kristoffersen con 6. Secondo al termine della prima manche a 6 centesimi dall’austriaco Fabio Gstrein, Marco nella seconda si è scatenato facendo il miglior tempo parziale e battendo l’austriaco, relegato all’argento, di ben 97 centesimi. Bronzo per il bulgaro Albert Popov, staccato di 1”32.
Ancora un volta non arrivano medaglie per la spedizione azzurra ma finalmente c’è un doppio buon risultato: quarto si è piazzato Alex Vinatzer, classe 1999, che ottenne lo stesso risultato l’anno scorso in slalom, sesto Alberto Blengini che ha rimontato dalla diciannovesima posizione col miglior tempo parziale, in mezzo a loro, quinto, il norvegese Gustav Rosberg Voello. Gli altri azzurri: ventinovesimo Francesco Gori, ritirati nella seconda manche Pietro Canzio e Matteo Canins, non partito nella seconda manche Giulio Zuccarini. Domani ultima gara maschile in calendario, lo slalom.
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