Brignone e Bassino si ritrovano per un'altra settimana al J Medical: Fede, quali tempi per il rientro?

Di nuovo ad incrociarsi al J Medical di Torino, dove sta svolgendo la sua riabilitazione anche un’altra stella azzurra delle discipline invernali, ovvero Flora Tabanelli.

Parliamo naturalmente di Federica Brignone e Marta Bassino, che hanno cominciato un’altra settimana nella struttura di casa Juventus che la detentrice della Coppa del Mondo purtroppo conosce bene, ormai da metà aprile in maniera quotidiana, e che la cuneese due volte iridata ha iniziato a frequentare dall’ultima settimana di ottobre, dopo l’infortunio al ginocchio sinistro rimediato il 22 ottobre in Val Senales.

Marta, nella serata di domenica, è andata a vedersi l’atto decisivo delle ATP Finals, nella vicina Inalpi Arena, tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, prima di rimettersi al lavoro in un percorso che, a meno di miracoli, non la vedrà rientrare in tempo per le Olimpiadi (e a quel punto neppure per il finale di stagione).

Per Fede, la storia è chiaramente ben diversa e l’obiettivo di salvare ancora la partecipazione ai Giochi è in piedi, tanto che gli esercizi al J Medical sono di pieno carico: sono trascorsi sette mesi e mezzo dal gravissimo infortunio alla gamba sinistra patito il 3 aprile nel gigante degli Assoluti all’Alpe Lusia. Le prime indicazioni di fine ottobre parlavano della possibilità che nella seconda metà di novembre, la fuoriclasse di La Salle potesse iniziare a testarsi sulla neve per capire le reazioni; nella giornata di ieri, Sky Sport ha rilanciato la notizia che Brignone avesse già ricevuto il via libera dall’equipe medica prima di decidere quando tornare in pista.

In realtà, come ha chiarito subito la FISI (QUI la notizia completa), questa visita specialistica non c’è stata e ora si parla di fine mese per questa possibilità; nel caso si dovesse vedere Federica sci ai piedi entro un paio di settimane, può esserci la speranza di un rientro agonistico magari tra fine anno e inizio gennaio (l’ideale sarebbero le due tappe tecniche di Semmering e Kranjska Gora, ma è chiaro che i tempi sono strettissimi), anche se ribadiamo per l’ennesima volta che tutto dipenderà dalle sensazioni dell’atleta.

Sabato scorso a Valencia, dove poi è rimasta anche per la giornata di domenica assistendo in casa Aprilia alla vittoria di Marco Bezzecchi nell’ultima gara stagionale della MotoGP (sventolando proprio lei la bandiera a scacchi, dopo aver vissuto il week-end ai box del team di Noale), la campionessa del mondo di gigante ha parlato, proprio ai microfoni di Sky Sport, di una porta olimpica che è ancora aperta (QUI l’articolo completo di NEVEITALIA).

E’ quello che tutti gli appassionati sperano ancora.