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Paris torna a sorridere: "Sono molto contento, ora la discesa". Preoccupa il ginocchio di Franzoni

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Paris torna a sorridere: "Sono molto contento, ora la discesa". Preoccupa il ginocchio di Franzoni

Il quinto posto nel super-g di Wengen ci riconsegna un "Domme" di alto profilo. Le sue parole, che si aggiungono a quelle di Casse (13°). Il possibile infortunio del bresciano pluricampione del mondo jr è la nota negativa di giornata. Confermati gli slalomisti per la gara di domenica.

Reduce da un terzo super-g stagionale semi disastroso, quello andato in scena a fine anno a Bormio, l'Italjet si regala una giornata diversa a Wengen, con tre atleti in top 20 e soprattutto il 5° di un ritrovato Dominik Paris, mai così pimpante in questa specialità praticamente dalla gara mondiale di Cortina 2021, se escludiamo la gara di Kvitfjell dello scorso marzo quando concluse ai piedi del podio in una sorta di “mini discesa”.

Le brutte notizie arrivano da qualche uscita di troppo, a partire da quella di Christof Innerhofer alla Minschkante, stesso punto che risulterà fatale a Giovanni Franzoni, ed è proprio il probabile infortunio al ginocchio rimediato dal classe 2001 bresciano che preoccupa. Trasportato in elicottero, il talentino azzurro ha patito una torsione impattando nelle reti, seppur a bassa velocità, e ora si attendono solo gli esami diagnostici sperando non si tratti di qualcosa di molto serio.

Paris, dicevamo: alla vigilia della discesa sul Lauberhorn, che l'ha visto salire sul podio per la seconda volta qui lo scorso anno, non poteva esserci prova migliore per acquisire fiducia. Firmando tra l'altro il miglior parziale nel tratto finale (decisamente simile per disegno alla gara regina, anche perchè a Wengen ti puoi inventare poco sul super-g): “Sono molto contento, ci voleva dopo un periodo difficile – ha raccontato senza troppi giri di parole Domme ai microfoni di Rai Sport nel post gara - Non ho mollato e oggi ha girato molto bene.

Sapevo di dover rischiare tutto in un super-g di questo tipo, anche perchè in alto non mi pareva di aver fatto molto bene (sensazione confermata dai tempi). Volevo un bel piazzamento e il quinto è top. La discesa? Ho preso un po' di fiducia già dalle prove, spero di riuscire ad esprimersi al massimo in gara anche domani”.

Mattia Casse, 13esimo (il terzo azzurro in classifica è Bosca, 19esimo con super parziali e... qualche rimpianto), non è invece pienamente soddisfatto: “La neve non era durissima, ma siamo stati fortunati a correre – l'analisi del piemontese – La mia è stata una prova in cui ho preso un po' di vento sopra, in basso ho cercato di mollare anche se sono stato troppo diretto e ho perso qualcosa.

Avrei dovuto rischiare un po' di più, ma ora pensiamo alla discesa. Alcuni si sono risparmiati in prova, domani ci saranno tanti pretendenti per il podio e le prime dieci posizioni. Noi cercheremo di farci trovare presenti”.

Sono stati resi noti, nel frattempo, i nominativi dei sette azzurri che domenica prenderanno parte allo slalom che chiuderà il Lauberhorn-Rennen: nessuna sorpresa, visto che al cancelletto di partenza ci saranno gli stessi atleti visti a Garmisch e Adelboden, con il terzo gettone in Coppa del Mondo di Matteo Canins, al fianco di Vinatzer, reduce dal 4° posto di Adelboden, Sala, Razzoli, Gross, Maurberger e Kastlunger.

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