Paris, Franzoni... Schieder! E' sempre Italjet sulla Saslong: "Bellissimo un podio così a 15 minuti da casa"

Sei nei primi quattordici giovedì, col primo podio stagionale nella velocità grazie a Dominik Paris, poi ieri la prima volta lassù di Giovanni Franzoni, con Christof Innerhofer fantastico 6°, e oggi un altro terzo posto, in altrettante giornate da vivere sulla Saslong, per l’Italjet che festeggia tutta assieme Florian Schieder.

La discesa completa nel tempio gardenese premia l’atleta davvero di casa, visto che Castelrotto è a due passi da Santa Cristina, ai piedi del Sassolungo che oggi ha visto lo specialista già due volte straordinario 2° sulla Streif regalarsi una grandissima gioia, alle spalle solo di due fenomeni totali come Franjo Von Allmen e Marco Odermatt.

E’ sfida totale tra gli azzurri in ottica pass olimpici, e questi stimoli stanno facendo una bella differenza per un avvio di stagione splendido, che ora passerà dall’inedito super-g di Livigno del prossimo 27 dicembre.

Quattro atleti in top 12, e il 20° posto di Benjamin Alliod tutt’altro che da sottovalutare perché pure il classe 2000 valdostano sta arrivando, ma oggi è davvero la grande giornata di “Flo”, che a 30 anni sembra aver finalmente risolto tutti quei problemi al ginocchio distrutto quasi 5 anni fa al Mondiale di Cortina. E quando sta bene, la sensibilità di Schieder è davvero fuori dal comune: “E’ bellissimo, in casa e in mezzo ad un’altra bella gara di squadra – le parole dell’azzurro a Rai Sport, intervistato da Ettore Giovannelli – Ogni gara possiamo lottare là davanti, anche se per battere gli svizzeri serve… andare ancora più veloci!

Sono contento di entrambe le discese disputate qui (aveva concluso 6° giovedì nella “sprint”, ndr), se penso che ci metto 15 minuti a tornare a casa…

Franjo mi ha detto che era davvero contento per me, siamo molto amici e finalmente condividiamo un podio”.

Di tutt’altro umore Dominik Paris, non potrebbe essere altrimenti per un vincente come lui, oggi (a parte il tratto alto, sciato davvero bene e incollato a von Allmen) imperfetto in vari tratti, oltre al famigerato Ciaslat che per “Domme” resta un rebus complicatissimo. Sesta piazza a 13 centesimi dal podio numero 52, sarebbe stato il bis dopo due giorni: “No, oggi non benissimo – le parole dell’asso della Val d’Ultimo a Rai Sport – Ho faticato nella parte delle Gobbe del Cammello e poi in entrata Ciaslat, come al solito.

Peccato, di squadra è un’altra grande gara, vedendo il distacco mi aspettavo che lo stesso Florian potesse battermi”.

Se Mattia Casse è buon 8°, dopo il 7° e l’11° delle prime due sfide sulla Saslong, c’è anche il sorriso e la fiducia totale di Giovanni Franzoni, 12° a fare seguito all’ottava piazza di gara-1 e al fantastico podio di 24 ore prima. Su una discesa così, esame di laurea superato a pieni voti dal 24enne di Manerba del Garda: “E’ super rimanere lì vicino alla top 10 in una gara del genere – l’analisi di Giovanni – Il primo giorno ho fatto 8°, ma con la pista che si era velocizzata e senza la prima parte, solo l’anno scorso l’ho fatta intera ed è andata male.

Oggi ho reagito bene a quanto accaduto ieri, le gambe cuocevano già alle gobbe, ma ho fatto una discesa intelligente, spingendo dove si doveva. Il 4° tempo al Sochers e il 5° al Ciaslat sono buoni, e arriva un altro podio per l’Italia a dimostrazione di quanto siamo competitivi”.