La discesa classica della Val Gardena è del campione del mondo, semplicemente clamoroso per battere di 3 decimi Odermatt, con "Flo" che regala all'Italjet un altro 3° posto (a quasi un secondo dal fenomeno elvetico) dopo quelli di Paris, oggi 6° con rimpianti, e Franzoni che sfiora un'altra top ten. Peccato per Innerhofer, mentre Casse chiude 8°. Kilde rinuncia, Austria non pervenuta.
Il nuovo gigante del Sassolungo è lui, quel colosso dai piedi d’oro che risponde al nome di Franjo Von Allmen.
E’ ancora Svizzera all’ombra della montagna simbolo della Val Gardena, nella discesa “vera” (la terza di questa Coppa del Mondo) sul percorso intero di una Saslong che l’iridato in carica doma per la sua prima volta qui, dopo il 2° posto dello scorso anno e un’altra piazza d’onore due giorni fa, nella versione accorciata che avevo aperto la tre giorni d’Italia, prime gare della serie che finirà solo il 7 gennaio 2026 nella notte di Campiglio.
Nel giorno di un’altra doppietta rossocrociata, però, c’è ancora tantissimo azzurro là davanti e il terzo podio in questa tappa bellissima per l’Italjet, e con il terzo differente atleta. Florian Schieder, dopo i secondi posti nella “sua” Kitzbuehel tra 2023 e 2024, centra la top-3 nella gara per lui davvero di casa, a 98 centesimi da uno straripante von Allmen che sulle nevi gardenesi centra il primo successo stagionale, il quarto in CdM e il terzo nella disciplina regina.
Lo fa, mettendo subito da parte la caduta di ieri in super-g (che testa questo ragazzo…) battendo di 3 decimi (guadagnandone 4 nella parte alta, che risulterà decisiva) il vincitore uscente della discesa “vera” della Saslong, il suo compagno Marco Odermatt che si accontenta del 2° posto come in super-g, col podio n° 96 e domani la possibilità di proseguire la sua striscia folle nel gigante in Badia già conquistato cinque volte dal dominatore assoluto della classifica generale, che resta pure in vetta alla graduatoria di discesa con 50 pt di margine su von Allmen.
A Schieder, che finalmente sta bene con il ginocchio e i risultati si vedono, pensando anche al 6° posto di giovedì, sono bastati 2 centesimi per resistere a Nils Alphand, ancora in top five e che perde una chance clamorosa del primo podio in carriera nello schuss finale, proprio come Alessio Miggiano che, però, non può che sorridere per il suo fantastico 5°; la Svizzera ha tirato fuori pure questo ragazzo ticinese classe 2002, che dopo il best di due giorni fa (18°) si migliora in maniera nettissima partendo col numero 43 e un vantaggio di pista (luce, più che altro) che, però, è stato sicuramente meno incidente rispetto alle precedenti due gare in Gardena.
E poi c’è Dominik Paris, oggi 6° con rimpianti a 1”11 (appena 13 centesimi da Schieder), avendo sbagliato sia l’approccio al Ciaslat, ma con qualche sbavatura anche in approccio alle Gobbe del Cammello; a 0”01 da Domme, ad ogni modo sempre nei 6 nelle tre discese di stagione, bellissima la rinascita di Niels Hintermann, che dopo aver sconfitto un tumore è già strepitoso là davanti una volta rientrato in Colorado.
Ottava moneta, con 1”20 di ritardo da von Allmen, per Mattia Casse che porta a casa una tre giorni molto solida, pur non cogliendo il grande risultato dal quale, su una pista che ama e del suo primo podio tre anni fa (e dell’unica vittoria, in super-g nel 2024), non è andato certo lontano.
Una discesa che ha visto rinunciare Cameron Alexander, e ce lo si poteva attendere visto che il bronzo mondiale 2023 ha ancora dolore al ginocchio operato lo scorso febbraio, ma anche Aleksander Aamodt Kilde che, sul pendio dei suoi cinque trionfi, ha semplicemente confessato di non sentirsela di assumere rischi non avendo ancora la fiducia necessaria, dopo aver faticato tanto giovedì e venerdì. Chapeau.
Nona piazza quindi per il secondo francese (grande tappa per i cugini transalpini, ma senza podio), l’eterno Adrien Theaux che sogna a lungo il colpaccio e termina a 1”29, davanti di quasi 2 decimi al finlandese Lehto, di nuovo a chiudere la top ten come due giorni or sono.
E dietro al primo degli austriaci, Andreas Ploier, in un’altra giornata nera per il Wunderteam (va ricordato, privo di un emergente come Stefan Eichberger), ecco Giovanni Franzoni.
Splendido, visto il contesto tecnico a lui non certo favorevole con start dall’alto, il gardesano fresco del primo podio in super-g e che diventa una certezza con questa tre giorni da sogno, mettendosi dietro di un centesimo nientemeno che Vincent Kriechmayr (finito a 1”73 dal vincitore).
Fuori Monney, altro grande deluso di questo appuntamento sulla Saslong come Cochran-Siegle, va sottolineato il rientro dopo oltre tre anni e mezzo, e soprattutto lo spaventoso incidente in allenamento del novembre 2022 a Copper Mountain, di Max Franz che non ha concluso ma, finalmente, ha rivisto un cancelletto di CdM.
In casa Italia, importante anche il 20° posto di Benjamin Jacques Alliod, dopo il 14° di giovedì, peccato per l’errore di Innerhofer al Ciaslat che ha rovinato la gara del veterano altoatesino splendido protagonista tra gara-1 e il super-g, infine c’è il padrone di casa Max Perathoner, 44°, e l’uscita di Marco Abbruzzese.
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DISCESA MASCHILE – Val Gardena
1° Franjo Von Allmen in 1’58”67
2° Marco Odermatt + 0”30
3° Florian Schieder + 0”98
4° Nils Alphand + 1”00
5° Alessio Miggiano + 1”04
6° Dominik Paris + 1”11
7° Niels Hintermann + 1”12
8° Mattia Casse + 1”20
9° Adrien Theaux + 1”29
10° Elian Lehto + 1”47
12° Giovanni Franzoni + 1”72
20° Benjamin Jacques Alliod + 1”98
44° Max Perathoner + 2”87
54° Christof Innerhofer + 5”34
DNF Marco Abbruzzese
Discesa Maschile Val Gardena (ITA)
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Giornata tosta sulla Saslong, ma comanda subito Odermatt con Paris 3°. Si teme per Eichberger
Martedì 16 DicembreBOLLETTINO NEVE
| LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
|---|---|---|
| Bormio | 10/12 | 20-45 cm |
| Folgaria | 18/20 | 15-30 cm |
| Plan de Corones | 33/34 | 10-50 cm |
| Bormio 2000 | 10/12 | 20-45 cm |
| Limone Piemonte | 14/15 | 45-90 cm |
| Selva di Val Gardena | 72/80 | 20-50 cm |
| Bormio 3000 | 10/12 | 20-45 cm |
| Aprica | 13/15 | 20-45 cm |
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Mercoledì (anticipato alle ore 10.30) il secondo training in Val Gardena prima delle gare sulla Saslong, che oggi è costata cara a Stefan Eichberger, con il duro atterraggio dalle gobbe del cammello e la diagnosi arrivata pochi minuti fa: rottura del crociato anteriore e del menisco del ginocchio destro. Le parole di Domme e di Florian Schieder, mentre Casse (proprio per l'assenza dell'austriaco) rientra nel secondo gruppo e avrà il 3 in prova. Odermatt, oggi il più veloce, partirà con il 15 nell'ultimo test cronometrato.




VON ALLMEN Franjo
ODERMATT Marco
SCHIEDER Florian









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