Il timbro di Yule a Kitz e una rivelazione: "Ryding è un grande amico, mi aveva detto che pensava di ritirarsi..."

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Il timbro di Yule a Kitz e una rivelazione: "Ryding è un grande amico, mi aveva detto che pensava di ritirarsi..."

Il racconto della seconda vittoria sulla Ganslern per il vallesano, dietro la quale c'è anche Matteo Joris: "Avevo tanta pressione dopo Adelboden e Wengen. Che bello il podio con Dave, ha dimostrato che sa ancora andare forte".

Tre anni dopo quella prima volta nel tempio, per la sesta in Coppa del Mondo, la seconda di stagione dopo Campiglio.

L'uomo delle classiche dello slalom, Daniel Yule, si prende Kitzbuehel con una 2^ manche da sogno, per rimontare tutti e battere il suo grande amico Dave Ryding, secondo e anch'egli capace di una prova decisiva di una qualità enorme. E dietro c'è una storia che ha raccontato lo stesso classe '93 rossocrociato nel post gara, come riporta il “Blick”. “Come figlio di immigrati britannici, ho sempre avuto un legame speciale con Dave, mi ha anche invitato al suo matrimonio la scorsa estate. Mi aveva scritto dopo Wengen parlando dei pensieri di potersi ritirare, visto che non era ancora entrato in top ten.

Bene, oggi ha dimostrato di poter ancora fare curve molto veloci a 36 anni”.

Dietro il capolavoro di Yule c'è anche la mano di Matteo Joris (che ha tracciato la 2^ manche odierna), il tecnico valdostano che ha creduto più di tutti nel ragazzo vallesano, ma dopo Adelboden e Wengen (due volte undicesimo) c'era tanta pressione anche per un preciso motivo tecnico: “E' una vittoria particolarmente bella perchè ero sotto pressione prima di questa gara – conferma Daniel – Avevo giustificato i miei risultati nei due slalom di casa spiegando che abbiamo un problema col materiale in condizioni di neve soffice, quindi oggi sul ghiaccio di Kitz dovevo rendere al massimo. Non c'erano più scuse, diciamo così...”.

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