Dominik Paris esce da Wengen col sorriso: "Più che felice del 2° posto, non me l'aspettavo"

ssd  paris
Info foto

2020 Getty Images

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Dominik Paris esce da Wengen col sorriso: "Più che felice del 2° posto, non me l'aspettavo"

Il primo podio sul Lauberhorn è fondamentale nella corsa dell'asso azzurro alla Coppa del Mondo di discesa. "Ora arrivano le gare più difficili, non faccio calcoli".

Un secondo posto vitale, non tanto perchè il primo nella discesa di Wengen che non ha mai interpretato come gli riesce praticamente invece su ogni pista del circuito, quanto perchè oggi Dominik Paris ha ceduto solo 20 punti a Beat Feuz, nella grandiosa sfida tra i due colossi della velocità mondiale verso la sfera di cristallo di specialità che l'elvetico ha conquistato nelle ultime due stagioni e che l'asso azzurro sogna di portare a casa per la prima volta.

Lo svizzero era il favorito e sul Lauberhorn ha confermato il pronostico, ma “Domme” gli è arrivato sulle code, a soli 29 centesimi e con un soffio di margine su Dressen, Mayer, Caviezel e Kilde, per un secondo posto che significa soli 16 punti di distacco da Feuz, alla vigilia della seconda (o prima?) discesa preferita da Paris, la Streif di Kitzbuehel in programma sabato prossimo.

Dopo la battaglia nel tempio svizzero, infatti, Dominik è molto soddisfatto: “Sono più che contento, la mia prima volta sul podio qui e un risultato che non mi aspettavo – le parole del 30enne della Val d'Ultimo – Sono riuscito ad uscire con una buona velocità dalla Kernen-S e alla fine ho portato a casa un piazzamento che vale molto. Per la coppa di discesa? E' ancora presto per parlarne, le gare più difficili arrivano ora e io dovrò continuare a fare bene, poi i conti si faranno solo a fine stagione”.

E, diciamolo in silenzio, i punti di distacco dalla vetta della classifica generale sono solo 57...

© RIPRODUZIONE RISERVATA
773
Consensi sui social

Ultimi in scialpino

Hirscher spiega le ragioni del nuovo ritorno: La riabilitazione è andata benissimo, mi sento di nuovo un atleta pro

Hirscher spiega le ragioni del nuovo ritorno: La riabilitazione è andata benissimo, mi sento di nuovo un atleta pro

Dopo l'annuncio (a 6 mesi dal crac al crociato del ginocchio sinistro) che l'otto volte vincitore della sfera di cristallo sarà in pista anche nel 2025/26, parola allo stesso MH89 che ammette come la wild card rinnovata dalla FIS sia stata importante nella sua scelta e, a questo punto, si sogna di vederlo ai Giochi di Milano Cortina. Pure Lindsey Vonn viaggia verso la sua seconda stagione dopo il gran ritorno e, in occasione della premiere di New York sul film dedicato alla F1, parla di essere in forma come mai prima nella mia carriera.