Claus Ryste, capo dello sci alpino norvegese: "Impossibile capire se Aksel Lund Svindal potrà continuare"

Claus Ryste, capo dello sci alpino norvegese: 'Impossibile capire se Aksel Lund Svindal potrà continuare'
Info foto

Facebook Aksel Lund Svindal

Sci AlpinoSci alpino maschile

Claus Ryste, capo dello sci alpino norvegese: "Impossibile capire se Aksel Lund Svindal potrà continuare"

Secondo il grande capo dello sci alpino norvegese Claus Ryste è impossibile capire se Aksel Lund Svindal potrà continuare a gareggiare anche nella prossima stagione.

Il problema non è tanto la volontà di continuare da parte dello scandinavo originario di Kjeller, Contea di Akershus, non lontano da Oslo. Svindal, che compirà 36 anni il prossimo 26 dicembre, è inserito nelle squadre norvegesi dello sci alpino per la prossima stagione, ma le condizioni del suo ginocchio malandato infortunato a Kitzbühel nel 2016 sono una grossa incognita.

Ryste dice che non c’è nessuna novità sulle condizioni del ginocchio di Svindal e difficilmente se ne avranno prima dell’inizio della stagione ma è ottimista sul fatto che il suo atleta sia in grado di continuare: "Sono ottimista, l’anno scorso è andato tutto bene ma allo stato attuale è impossibile dire come sta il suo ginocchio. Mentalmente penso che lui sia convinto di riuscire a continuare".

"Non mi disturba affatto non sapere se la stella del nostro team continuerà o no" continua Ryste. Svindal non ha ancora dato una scadenza entro la quale deciderà se continuare o no la carriera. Eppure l’anno scorso, malgrado i dolori al ginocchio e una cartilagine danneggiata, Svindal ha vinto due discese e un superG di Coppa del Mondo arrivando a un totale di 35, e ha addirittura vinto l’oro olimpico in discesa, primo norvegese a riuscirci in questa specialità.

Intanto Aksel proprio oggi è tornato sugli sci facendo notare un piccolo cambio sul suo casco: "Il primo giorno di sci di questa nuova stagione. Probabilmente state notando che c'è una novità. Il logo sul mio casco. Ho ancora un ottimo rapporto con la Red Bull e continuerò a lavorare con le persone fantastiche che conosco. Ma a causa della politica nella Federazione norvegese di sci, non è più possibile avere il logo sul mio casco (c’è invece lo sponsor federale Telenor che tante polemiche ha causato da parte di Henrik Kristoffersen, ndr). Ma sono ancora un membro orgoglioso del team Red Bull, e naturalmente un membro orgoglioso della squadra norvegese".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
48
Consensi sui social

Più letti in scialpino

Il giorno dopo la scomparsa di Margot è il momento del dolore e degli interrogativi: la sua storia e un sogno infranto

Il giorno dopo la scomparsa di Margot è il momento del dolore e degli interrogativi: la sua storia e un sogno infranto

Dalle federazioni ai club, dagli sciatori agli stessi appassionati, è davvero durissima accettare quanto accaduto giovedì alla 18enne francese sulle nevi di Val d'Isère, all'interno dell'evento di casa Red Bull per un incidente che ci ha portato via Margot Simond, sei mesi dopo Matilde Lorenzi e a poche settimane dalla morte di Marco Degli Uomini. Il messaggio di Clément Noel, che ha creato dallo scorso anno un appuntamento (ovviamente annullato) che doveva essere solo di festa.