Tutto pronto per l'ennesimo rientro di Nina Ortlieb: l'ex vice iridata sarà in pista domani a Sankt Moritz

Sarà un opening di velocità a Sankt Moritz con tante assenti, purtroppo, da Lara Gut-Behrami e Corinne Suter nella nazionale di casa, da Federica Brignone a Marta Bassino per l’Italia, Lauren Macuga che mancherà agli Stati Uniti, ma anche qualche bel rientro e la conferma che Ester Ledecka sarà della partita, almeno per le prime due discese della stagione, oltre naturalmente al super-g di domenica.

La fuoriclasse ceca, che ha già annunciato la rinuncia obbligata alla gara regina delle Olimpiadi (QUI i dettagli), domenica 8 febbraio 2026 a Cortina, visto che quel giorno andrà all’assalto del tris consecutivo nel gigante parallelo dello snowboard a Livigno, sarà quindi presente mercoledì al cancelletto per la prima prova sulle nevi svizzere (dopo aver rinunciato alla prima tappa della CdM di Mylin, con i due PGS cinesi dello scorso week-end), che accoglieranno anche l’ennesimo tentativo di “comeback” di Nina Ortlieb, oltre a quello di Jasmine Flury già svelato ieri da Swiss-Ski.

Aveva mostrato chiari progressi in allenamento nelle ultime settimane, l’ex vice campionessa del mondo di discesa tornata a lavorare con le compagne a Mayrhofen, dopo aver rimesso gli sci ai piedi solo poco più di due mesi fa a Soelden, lei che a fine gennaio 2025 si fratturò di nuovo la gamba destra in gara a Garmisch, poco prima dei “suoi” Mondiali a Saalbach.

Proprio a Sankt Moritz due anni fa, era l’8 dicembre 2023, Nina si ruppe tibia e perone nel riscaldamento della prima gara stagionale: è arrivata ad un numero folle, ben 23, di operazioni chirurgiche, ma la figlia di Patrick non ha mai mollato e tra poche ore, pur avendo saltato il camp sudamericano con la nazionale e non potendo essere al 100% della forma, riaprirà un cancelletto.

L’Austria ritroverà, verso le prime gare dopo il ritiro dell’iridata di super-g in carica, Stephanie Venier, una Ricarda Haaser reduce dal crociato rotto proprio in quella sfida mondiale che fece da un lato festeggiare il Wunderteam, dall’altro disperarsi per il serio infortunio ad una delle sue migliori specialiste. Il faro della nazionale biancorossa sarà chiaramente Cornelia Huetter, che ha avuto una preparazione ideale (pur rientrando anticipatamente da Copper Mountain per le condizioni negative di allenamento trovate in Colorado, ma discorso identico vale per le avversarie) e qui ha vinto lo scorso anno in super-g, ecco poi Mirjam Puchner, Ariane Raedler, Christina Ager e, con una certa selezione da fare in prova, la lunga lista prosegue con Magdalena Egger, Vanessa Nussbaumer, Nadine Fest, Lisa Grill, Emily Schoepf, Victoria Olivier, Anna Schilcher, Leonie Zegg, Lena Wechner e Carmen Spielberger.