Prima manche a Kronplatz, Bassino e Brignone in coro: "Abbiamo gestito troppo"

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Prima manche a Kronplatz, Bassino e Brignone in coro: "Abbiamo gestito troppo"

Quarto e sesto tempo nel gigante di casa per le due azzurre di punta, le uniche a qualificarsi con le giovani in difficoltà. Per il podio si può fare, per la vittoria... più difficile.

Una prima manche del gigante di Kronplatz così così, con un distacco non semplice da recuperare nella seconda, al via dalle ore 13.30, visto che ci sono rispettivamente 61 e 70 centesimi da Petra Vlhova, per Marta Bassino e Federica Brignone che sono partite in serie proprio dopo la slovacca, su una “Erta” che presto ha mostrato i segni del deterioramento.

Entrambe d'accordo, la cuneese e la valdostana, sul troppo rispetto per un tracciato, quello di casa Norvegia, in realtà molto semplice. Marta e Fede sono le uniche azzurre qualificate, visto che Pichler, Midali, Melesi, Insam e Ghisalberti (quest'ultima uscita) non ce l'hanno fatta a strappare il pass con pettorali alti. Senza Goggia e Curtoni, il vuoto alle spalle delle due big della disciplina c'è, ma si sta lavorando per colmarlo. “Abbiamo avuto troppo rispetto – attacca subito Bassino ai microfoni di Rai Sport, lei che è quarta e cerca il... quarto podio su questa pista che tanto ama – Parlando anche con Fed ci siamo rese conto che specialmente sull'ultimo muro il tracciato e la neve erano facili. Ora sappiamo cosa dover cambiare per la seconda”.

E Federica Brignone, intervistata sempre da Simone Benzoni, aggiunge: “Non mi sono fidata nella contropendenza, ho sciato bene e regolare ma sono andata un po' in giro – analizza la valdostana, almeno da podio virtuale sino all'attacco del tratto conclusivo – Si poteva mollare, specialmente nel finale, ma siamo tutte lì e nella seconda sarà più buia e mossa, quindi più difficile. Sono comunque contenta della sciata, visto che non gareggiavo in gigante da Lienz e mi serviva una manche solida”.

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